Il Mediterraneo, le etnie, i linguaggi al centro della edizione 2015 del Premio Internazionale “Voci Mediterranee”, che si svolgerà il prossimo 13 Novembre a Grottaglie (Ta) nell’Aula Magna del Liceo “Giuseppe Moscati” alle ore 10. 30.
Una edizione che continua nel suo percorso sulle ricerche linguistiche ed etno-antropologiche all’interno di una visione letteraria. Infatti il riconoscimento agli studi su tali tematiche ha portato ad approfondire un intreccio tra le lingue e le etnie, il quale, soprattutto in una tale temperie storica, rappresenta un modello di consapevolezza e di comprensione nei confronti di una articolata problematica qual è appunto quella dei Mediterranei diffusi.
Il Premio 2015 verrà conferito a Giovanni Agresti per “i suoi innovativi modelli di ricerca che legano lo spazio linguistico a quello estetico nel segno delle culture dell’incontro”.
Giovanni Agresti è docente dell’Università degli Studi di Teramo, linguista e scrittore oltre ad essere l’ideatore, tra gli altri, della Carovana delle Minoranze Linguistiche.
Alla manifestazione, il cui tema verte proprio sui rapporti tra lingue e culture altre all’interno del Mediterraneo, organizzata dal “Caffè Letterario La Luna e il Drago”, porteranno la loro forte partecipazione il Liceo Moscati di Grottaglie, il Progetto Etnie e Mediterraneo del Mibact, il Progetto Culturale Itinerante.
Interverranno la Dirigente scolastica del Liceo Moscati Anna Sturino, il Responsabile del Progetto Etnie del Mibact Pierfranco Bruni, il critico ufficiale del Progetto Elisa Silvateci, la Curatrice del “Caffè Letterario” e Responsabile del Progetto “Voci Mediterranee” Anna Montella. Il Coordinamento è affidato a Marilena Cavallo, Responsabile del Dipartimento Lettere del Liceo.
Nel corso della manifestazione verrà dedicato uno spazio alle musiche e alle danze mediterranee curato dagli alunni del Liceo con una lettura dell’attore Mario Calzolaro che reciterà versi di Costantino Kavafis.
Il Premio si inserisce in quella chiave di interpretazione pedagogica che vede coinvolti il mondo dell’associazionismo, la scuola, gli studiosi di etnie e il rapporto tra bene culturale e minoranze linguistiche. Il dato fondamentale è il coinvolgimento della scuola su un tema che è di estrema importanza e il confronto con esperti di tematiche linguistiche ed etno-antropologiche diventa fondamentale sia sul piano didattico, sia su quello scientifico, sia su quello del patrimonio culturale.
Infatti l’intreccio tra scuola, università e beni culturali è un perno centrale attraverso il quale si è già avviato un percorso progettuale che ha visto il Liceo e il Progetto Etnie del Mibact protagonisti in iniziative nazionali. Il Premio “Voci del Mediterraneo” conferito a Giovanni agresti si inserisce, pertanto, in un tale quadro di idee e di programmazioni.