A partire dal 1° giugno 2015 il Comune di Crispiano ha dato ufficialmente avvio al servizio civico di pubblica utilità, attraverso l’attivazione e lo svolgimento, nel territorio comunale, di servizi di pubblico interesse e di pubblica utilità esercitate in forma volontaria e flessibile.
«Tale Servizio – spiega una nota dell’Assessore alle Politiche Sociali, Rosanna Basile – rappresenta una risposta concreta alle esigenze del cittadino di ricoprire un ruolo attivo, valorizzando la propria dignità personale, favorendo la sua integrazione sociale e promuovendo il mantenimento ed il potenziamento delle capacità personali. Il Servizio è finalizzato al contrasto delle povertà estreme ed ha come scopo il reinserimento sociale di persone, nuclei familiari che versano in grave stato di indigenza economica. Costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico ed è rivolto prioritariamente a coloro che sono privi di occupazione o che hanno perso il lavoro e sono privi di coperture assicurative o di qualsiasi forma di tutela da parte di altri enti pubblici e risultano abili al lavoro.
Possono accedere a tale servizio – prosegue la nota dell’ Assessore alle Politiche Sociali di Crispiano – le seguenti categorie, residenti nel comune di Crispiano:
– Anziani di eta’ non inferiore ai 65 anni e non superiore ai 75;
– Vedovi, separati,mogli di detenuti, ragazze madri che provvedono direttamente al mantenimento dei propri figli;
– Disoccupati con famiglia a carico;
– Persone singole, senza genitori, che provvedono al loro mantenimento e vivono sole;
– Disoccupati con difficoltà di inserimento lavorativo;
– Invalidi riconosciuti dalla Commissione Sanitaria.
Il servizio potrà essere svolto da un solo componente per nucleo familiare ed i richiedenti dovranno presentare un’attestazione Isee inferiore a 5.000,00 euro.
Le azioni richieste riguarderanno:
– Servizi alla persona mediante attività in favore di minori e anziani;
– Servizi alla popolazione mediante attività di supporto, assistenza e vigilanza presso edifici comunali, comprese le strutture scolastiche, e durante eventi e manifestazioni pubbliche;
– Servizi di supporto alla manutenzione del patrimonio immobiliare comunale e del verde pubblico.
Ogni assistito che presterà il Servizio riceverà un compenso per prestazione accessoria pari a euro 300,00, per un’attività di 30 ore nell’arco del mese, con pagamento mediante buoni lavoro INPS (voucher).»