«A seguito della lettura di un articolo pubblicato su un giornale locale, in cui si parla della sicurezza nel borgo antico di Taranto con un’intervista al comandante dei Vigili Urbani, Michele Matichecchia, dopo mesi di silenzio, sento il dovere morale di intervenire pubblicamente per esprimere il mio pensiero in merito alla pessima conduzione amministrativa della città di Taranto.» A scriverlo è Giancarlo Cito, l’ex sindaco di Taranto noto anche per il suo particolare impiego della polizia municipale ai tempi del suo mandato amministrativo.
«Intanto – scrive Cito – parto dalla considerazione che la sicurezza e il rispetto della legalità siano fondamentali per garantire vivibilità ai cittadini e per creare le condizioni per lo sviluppo economico della città.
Da sindaco ho sempre sostenuto e portato avanti questa idea, ma non solo con le parole, bensì con i fatti. Come garantire sicurezza ai cittadini? Innanzitutto attraverso il potenziamento del Corpo della Polizia Municipale e il coordinamento e la sinergia di tutte le forze dell’ordine.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un lento ed inesorabile indebolimento del corpo, allo svilimento degli agenti, sempre più demotivati nell’assolvere le loro mansioni.
Io – prosegue Cito – ho sempre creduto nell’importanza del corpo della Polizia Municipale e l’ho dimostrato, valorizzando ogni singolo vigile anche economicamente. Oggi il Comandante dei Vigili Urbani lamenta la carenza di organico, che conta 182 agenti rispetto ad una pianta organica che ne prevede 350.
Ebbene, Signor Comandante, Le vorrei far notare come non sia un problema solo di numeri. Quando io ero sindaco, i Vigili Urbani erano 110! Eppure, Lei può chiedere ai tarantini e ne avrà riscontro, la Città era vigilata e sicura. Si vedevano agenti ovunque e le famiglie, i commercianti, i residenti e i forestieri tutti si sentivano sicuri di camminare per le vie di Taranto anche a tarda ora. Lei si chiederà come sia possibile.
E io Le rispondo che pur avendo 72 agenti in meno rispetto a quelli di cui Lei oggi dispone, riuscivo ad organizzare nel migliore dei modi il lavoro, così da realizzare servizi efficienti.
Certo – incalza Cito – la responsabilità di quanto avviene non è da imputare esclusivamente a Lei, ma anche al primo cittadino Ippazio Stefano, che, non dimentichiamolo, è il primo responsabile del Corpo della Polizia Municipale.
Un’ultima domanda mi preme rivolgerLe, Comandante Matichecchia.A fronte del denaro tolto dalla busta paga dei Vigili Urbani negli ultimi tempi, conclude Cito – v’è stato chi ha ricevuto un premio di produzione alla fine del 2013? Le sarei grato se mi rispondesse.»