“Ecco cos’era San Ciro”

Diciassette anni fa Benito Gerlone apri il suo cuore e raccontò la storia della festa di San Ciro a Carlo Caprino. Oggi, ripubblichiamo quella testimonianza per rendere omaggio a un grande grottagliese. Benito è stato, ed è tutt’oggi, un grande amico di GIR.

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Diciassette anni fa, un grande grottagliese accolse l’invito di GIR e raccontò, con la passione e la competenza che lo hanno sempre contraddistinto, la storia della festa di San Ciro. Quel giovane interlocutore, che oggi tutti conoscono come Carlo Caprino, si trovò davanti a un uomo che non era solo un narratore, ma un custode della memoria, un testimone autentico di una Grottaglie che affondava le sue radici nella fede, nelle tradizioni e nella solidarietà.

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Il suo nome è Benito Gerlone, una figura di riferimento per l’intera comunità grottagliese. Più volte consigliere comunale, Benito ha lasciato un segno indelebile nel panorama politico, sociale e culturale della città. Molte delle conquiste di cui oggi Grottaglie può beneficiare portano la sua firma, frutto di un impegno costante e di una determinazione che non ha mai conosciuto esitazioni.

La sua azione politica e sociale ha sempre seguito un filo conduttore ben preciso: stare vicino alla povera gente, sostenere chi aveva bisogno, lavorare per il bene comune, senza mai perdere di vista l’amore profondo per la sua città e per San Ciro e San Francesco De Geronimo. Non era solo un uomo di idee, ma un uomo di fatti, capace di tradurre in azioni concrete quei valori di solidarietà e giustizia sociale che hanno sempre animato la sua vita.

Benito Gerlone è stato, ed è tutt’oggi, un grande amico di GIR. Nei nostri archivi custodiamo numerose sue testimonianze, racconti preziosi che ci ricordano quanto sia importante mantenere viva la memoria storica della nostra comunità. La sua voce, le sue parole, il suo entusiasmo nel tramandare la storia e il significato profondo della festa di San Ciro sono un patrimonio che non vogliamo e non possiamo dimenticare.

Ed è proprio per questo che, quest’anno, vogliamo fare un augurio speciale alla città di Grottaglie. Non con le solite parole di circostanza, ma con un gesto che ha un valore simbolico e affettivo enorme: ripubblicando una sua testimonianza di ben 17 anni fa.

Un ritorno al passato che è anche un insegnamento per il presente. Perché la storia della festa di San Ciro, il suo valore, il senso di appartenenza che essa genera, si tramanda di generazione in generazione, grazie a persone come Benito, che hanno saputo preservarla e raccontarla con il cuore.

Caro Benito, un grande abbraccio a te. E a tutta Grottaglie, che attraverso le tue parole può riscoprire, ancora una volta, l’anima più autentica della sua festa più amata.

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