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Per una volta in questa stupenda e un po’ complicata città non dividiamoci e godiamoci i tanti traguardi che si stanno raggiugendo, per un numero crescente di cittadini e categorie della nostra comunità”. Questo il senso delle riflessioni del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci a corollario della visita odierna del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per fare il punto dei lavori insieme alla struttura commissariale e al Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. L’incontro ha toccato vari temi che hanno riguardato non solo l’immediato. In particolar modo, il colloquio è stato centrato anche sull’eredità che lasceranno i Giochi e sul futuro dell’impiantistica sportiva a Taranto, di cui lo stesso ministro ha apprezzato le grandi potenzialità. Ed è stato in questo contesto che si è discusso delle opportunità e delle iniziative studiate a livello governativo nell’ambito delle politiche finalizzate al contrasto della dispersione scolastica e all’avvicinamento dei ragazzi alle pratiche sportive. Ma, poi, anche di investimenti per il recupero di aree urbane periferiche attraverso l’utilizzo di progetti, di bandi e di misure.

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Idee e proposte che vanno ad affiancarsi a quanto si sta realizzando sul territorio in vista del grande appuntamento internazionale del 2026.

Nell’attesa –ha proseguito il primo cittadino– che venga approvato dal Governo il Masterplan revisionato della grande manifestazione internazionale, che sta già generando interesse, investimenti e ricadute per la “città dei due mari”, per esempio, non possiamo non esprimere soddisfazione per i progetti dei nuovi impianti sportivi, che stanno entrando nella fase operativa e faranno di Taranto un punto di riferimento del mondo dello sport nazionale e non solo ben oltre il programma dei Giochi dell’agosto 2026. Tra questi lo stadio del nuoto, il nuovo PalaRicciardi, il centro polivalente Magna Grecia e, naturalmente, il nuovo Stadio Iacovone, senza trascurare il rinnovato Stadio Valente di atletica leggera, già in consegna.

Dal 2017 l’Amministrazione comunale – ha proseguito il sindaco Melucci– si sta impegnando a mutare decisamente il volto della città e i risultati sono tangibili a tutti, ben oltre le speculazioni di certa bassa politica. Ci vuole pazienza, unità di intenti, forse un poco di positività finalmente, anche cura per la reputazione stessa di Taranto, ma il cambiamento è ormai partito e ritengo che sarà ancora più visibile quando sul finire di quest’anno sarà visibile il cantiere proprio dello stadio di calcio comunale, così atteso da tutti gli appassionati, così impattante sugli equilibri dell’intero quartiere Salinella.

Si è discusso della capienza, della copertura, del modello gestionale, e chi più ne ha più ne metta. La realtà è che entro un paio di anni Taranto avrà una delle strutture più moderne e confortevoli del Paese per il calcio. Siamo orgogliosi di ciò, siamo grati agli Uffici tecnici per gli sforzi che con passione stanno compiendo, e siamo certi che il materializzarsi di simili progetti miglioreranno, in senso assoluto, la qualità della vita della comunità ionica.

Come per i BAC appena riqualificati e tante altre iniziative, lo avevamo promesso ai nostri cittadini e sento di poter affermare che dopo decenni di immobilismo, a destra come a sinistra, questa Amministrazione comunale sta mantenendo tutti i suoi impegni. Sarà emozionante celebrare la cerimonia di apertura dei Giochi nel nuovo Stadio Iacovone, davanti a 21 mila spettatori pazzi di Taranto.”

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