Fino alle 14 del prossimo 5 gennaio 2024 sarà possibile presentare le domande per accedere al contributo previsto dal ReD 2023, misura identitaria della Regione Puglia inaugurata nel 2016.
La procedura è attivabile esclusivamente on line, sulla piattaforma dedicata https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it. Per presentare la domanda, gli interessati (di età compresa tra 18 e 65 anni) devono essere in possesso di credenziali Spid di livello 2 e di un’attestazione Isee (ordinario o corrente) in corso di validità alla data di generazione del “codice famiglia”, senza omissioni o difformità. Le credenziali Spid devono essere intestate al titolare della domanda e, qualora ne fosse sprovvisto, è possibile delegare soggetti terzi fra i quali gli sportelli dei Caf e dei patronati convenzionati con l’ambito territoriale di Taranto.
In questa nuova edizione il ReD prevede sempre misure integrate e personalizzate di inclusione attiva che tengono tuttavia conto della condizione sociale post-pandemica dei destinatari e dell’integrazione con il Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione con l’obiettivo di mettere in protezione, con percorsi di attivazione e inclusione globale, persone e famiglie non raggiunte, oppure parzialmente raggiunte, dalle nuove misure nazionali in tema di contrasto alla povertà.
La dotazione finanziaria per questo primo avviso è pari a 15 milioni di euro. L’indennità economica mensile individuale per i soggetti ammessi a contributo è di 500 euro, a fronte della sottoscrizione del “Patto di inclusione” e dello svolgimento delle prestazioni in esso previste.
Tutti i requisiti di accesso sono indicati nell’avviso che è anche consultabile sul sito istituzionale dell’ente, alla pagina https://bit.ly/46OGZGi.
«Considerando la rimodulazione della misura nazionale del Reddito di Cittadinanza – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Angelica Lussoso – confidiamo nella possibilità che in tanti possano usufruire di queste risorse regionali, compensando eventuali squilibri. In passato già 574 tarantini hanno percepito il ReD, ottenendo un sostegno prezioso e prestando servizi di qualità alla comunità, per questo stiamo spingendo questo avviso che può fare la differenza in molti casi».