Pubblicità in concessione a Google

Avere un tetto sopra la testa è un obiettivo che, chiaramente, appartiene a tutti noi. Ma quando arriva il momento di trovare una casa, c’è una domanda che mette puntualmente in difficoltà, ed è la seguente: meglio affittare o comprare un immobile? Non si tratta solo di una semplice questione di budget: ci sono molti altri fattori che entrano in gioco, come le preferenze relative alla zona e al tipo di abitazione, la possibilità o meno di accendere un mutuo e la situazione del mercato immobiliare locale. Oggi, dunque, cercheremo di analizzare insieme i vantaggi e gli svantaggi dell’una e dell’altra opzione.

Pubblicità in concessione a Google

Affittare casa: vantaggi e svantaggi

Il più grande vantaggio dell’affitto di una casa è che richiede un investimento iniziale decisamente minore, rispetto all’acquisto. Non dovrai preoccuparti di versare un anticipo consistente o di avere le classiche rate del mutuo da pagare ogni mese. A seconda del contratto di affitto, si possono anche ottenere delle facilitazioni fiscali.

Inoltre, se dovessero essere necessarie delle riparazioni importanti, di solito ricadranno sulle spalle del padrone di casa, il che equivale ad una fonte di risparmio economico non indifferente. Va poi aggiunto che attualmente è facilissimo trovare una casa in locazione, grazie agli affitti con Tecnocasa ad esempio, un portale immobiliare che consente di trovare svariate opzioni in ogni città o quartiere della Penisola. Infine, affittando si avrà la libertà di cambiare casa più avanti, senza nessuna scocciatura.

Ovviamente ci sono anche degli svantaggi, soprattutto se si inquadra l’operazione nel lungo periodo. Le spese d’affitto, negli anni, equivalgono ad un investimento a “fondo perduto”, dato che non possono essere recuperate. In qualità di affittuario, inoltre, non è possibile apportare modifiche strutturali di rilievo, o anche di minore entità, senza l’autorizzazione del proprietario.

Comprare casa: vantaggi e svantaggi

Per cominciare, quando si compra una casa si effettua un vero e proprio investimento. Il mattone, benché costoso, è un bene primario che difficilmente perde valore nel tempo: anzi, nella maggior parte dei casi questo aumenta. Un altro vantaggio è che la proprietà di una casa concede un maggiore controllo sull’immobile, anche se bisogna comunque rispettare i vincoli urbanistici e le indicazioni del Comune, se si decide di ristrutturarla.

Inoltre, trattandosi di una proprietà, è possibile scegliere se affittarla più avanti o se venderla ricavandone una plusvalenza. Chiaramente il principale svantaggio è legato alla disponibilità economica e alla sicurezza finanziaria. Chi non ha una cifra cash tale da coprire interamente i costi d’acquisto, dovrà aprire un mutuo, che viene concesso solo se l’istruttoria da parte della banca conferma la presenza degli obbligatori requisiti di stabilità e affidabilità creditizia. Poi ci sono le pratiche burocratiche e le tasse da pagare, che creeranno ulteriori spese nel tempo.

Conclusioni: quale opzione è la migliore?

In definitiva, l’opzione migliore dipende in gran parte dalla propria situazione e dalle proprie preferenze individuali, oltre che dal budget che si ha a disposizione. Chi non ha la necessaria disponibilità economica opta logicamente per l’affitto, ma questa scelta spesso viene presa anche da chi potrebbe in effetti comprare una casa.

Pubblicità in concessione a Google