E’ deflazione nei campi con i prezzi dell’uva da tavola a 0,50 euro al chilogrammo, mentre al consumo salgono fino a 4 euro, dopo che la guerra in Ucraina e i rincari energetici hanno spinto l’aumento dei costi di produzione +51% con un impatto traumatico sulle aziende agricole strette nella morsa della siccità.
E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che denuncia lo stato di deflazione profonda in campagna con gli agricoltori che si vedono pagare l’uva da tavola a pochi centesimi, con una forbice dei prezzi dal campo alla tavola che fa schizzare i prezzi a 4 euro al consumo, con aumenti fino a 10% in più in più rispetto all’anno scorso.
“In campagna l’uva da tavola di Puglia nella migliore delle ipotesi è quotata 50/60 centesimi al chilo, con un mercato freddissimo e prezzi al ribasso anche rispetto a contratti già stipulati. E’ urgente e vitale l’attivazione della Misura 21, un intervento straordinario da cui il settore ortofrutticolo è stato escluso nel periodo Covid, per sostenere le aziende agricole in uno scenario preoccupante per il settore, con la siccità che ha arrecato un ulteriore danno, aggravato dalle grandinate e dagli eventi estremi”, aggiunge Coldiretti Taranto.