Il comportamento degli utenti e degli acquirenti digitali è cambiato profondamente negli ultimi anni. La competenza tecnologica si è ampliata a tutte le fasce di età, così come le specifiche esigenze, mentre, dall’altro lato, la crisi economica ha portato alla ricerca di soluzioni a portata di portafogli, senza però rinunciare anche a quegli extra e a quelle occasioni di svago che la Rete mette a disposizione.
Se si analizzano i trend di Google, mettendo insieme una serie di dati e informazioni, si denota una crescente tendenza degli utenti a ricercare servizi digitali e prove gratuite, in tutti i campi della sfera quotidiana, dalle lezioni online al divertimento.
La situazione si è resa particolarmente evidente nel periodo del lockdown, in cui l’isolamento – per forza di cose – ha alimentato il ricorso alle attività digitali, con un occhio sempre attento al risparmio e alla possibilità di provare, magari gratuitamente, un nuovo servizio.
Le parole più cercate: servizi online e prove gratis
Se il commercio elettronico alimentato da Internet è arrivato a triplicare le compravendite soltanto tra il 2019 e il 2020 – tendenza ancora in atto, viste le ultime stime – gli italiani hanno però modificato il loro approccio ai consumi, e hanno esteso le proprie ricerche anche ad attività che fino a qualche anno fa erano svolte esclusivamente in presenza.
Tra i trend di ricerca nazionali e mondiali – segnalati da Google sulla base, tra gli altri, dello studio di Sian e Sarah Devies – si trovano parole come “lezioni online”, “prove” “palestra virtuale”, “quiz in un pub virtuale”, “visita virtuale al museo”, “giochi di società online”, ma anche “software di videochiamate”: tutte corrispondenti, come si nota, ad attività di svago telematico oppure associate alla formazione e al lavoro a distanza. Anche il “food delivery”, consegna a domicilio, è stato un termine di ricerca al top delle classifiche, così come “vivaio consegna a domicilio” e “codici sconto”, che sono andati per la maggiore durante i weekend.
A proposito di sconti, anzi, spingendosi ancora più oltre nella tendenza al risparmio, una delle parole che più si è imposta nelle ricerche dell’ultimo periodo, a livello globale, è “gratis”, soprattutto per quanto riguarda le app e i servizi di intrattenimento. Le stringhe di testo più digitate sono state “scaricare gratis”, “giochi gratuiti”, “convertitore download gratuito”, “app gratuite”, “corsi online gratuiti”, “gratis online”.
Come le aziende rispondono al trend
Le tendenze di ricerca presumono una domanda, e a questa deve corrispondere un’offerta. Per questo motivo, nel comparto dei servizi, le imprese hanno aumentato l’investimento nel marketing promozionale che include le prove gratuite.
L’entertainment è il campo per eccellenza di questo approccio: il touchpoint generato con l’utente a seguito delle prove gratis consente all’azienda di rilasciare il servizio ricercato, di farlo conoscere agli interessati e di attivare un primo punto di contatto con il futuro cliente.
Gli esempi, legati ai trend emersi dalla ricerca, sono numerosi.
Visto che “app tv per dispositivi mobili” è tra le parole più gettonate, si pensi alle prove gratuite offerte dagli operatori delle piattaforme in streaming per un certo periodo di tempo. Lo stesso vale per “giochi gratuiti”: se per giochi si intende quelli da casinò, un esempio di incontro domanda/offerta è dato dai free spin gratis, o giri gratis alle slot, che vengono erogati dai concessionari legali alla registrazione, a titolo di prova del servizio.
Se invece si fa riferimento al videoludico, anche in questo caso le case madri rilasciano delle versioni gratuite dei propri videogames, le cosiddette “demo” oppure quelle “di prova”, a tempo.
Proseguendo nel campo variegato dell’intrattenimento digitale, “app di musica” è stata un’altra delle ricerche più frequenti nell’ultimo periodo: non a caso YouTube Premium, Tidal e Spotify consentono di testare il servizio senza spendere.
Dunque, dal lato delle imprese, l’incrocio della domanda che emerge dalle ricerche degli internauti con l’offerta di contenuti gratuiti rilasciati a mo’ di prova è uno dei punti cardine del marketing innovativo digitale.
Il ritorno di investimento sta, prima di tutto, nell’offrire ai clienti quello che cercano, e, vista la rapidità con cui avvengono i contatti online, nel vincere sul tempo la concorrenza.
L’utilità che ne deriva è quella di allargare il portfolio dei potenziali clienti, che quando si registrano al servizio gratuito devono inserire i propri dati, primo su tutti l’indirizzo e-mail.
Qui entra in gioco la seconda fase del marketing, quella orientata alla conversione, ma a questo punto l’analisi dei big data non riguarda più i trend di ricerca, ma il comportamento successivo alla prova gratis e la customer satisfaction.