La segreteria e il Gruppo Consiliare PD di Grottaglie hanno diffuso una nota ai media relativa al Consiglio Comunale svoltosi in data 29 aprile 2022. Ecco il testo:
“Si è svolto il Consiglio Comunale di Grottaglie durante il quale l’Amministrazione in carica ha approvato oltre al Rendiconto della Gestione 2021, anche l’ennesimo aumento delle tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti, per l’anno 2022. Anche quest’anno quindi, la Tari sarà maggiorata, nonostante gli annunci fatti negli scorsi anni in cui si sbandierava che ci sarebbe stato l’abbattimento delle tariffe grazie all’introduzione del porta a porta.
Premesso che tale servizio è certamente positivo, a nostro avviso però compito di un’Amministrazione, soprattutto di sinistra, non è solo quello di prendere atto degli aumenti del servizio alla fonte e ratificare matematicamente gli aumenti delle tariffe corrispondenti, ma anche quello di predisporre strumenti capaci di contenere la pressione fiscale di tali aumenti a tutela delle famiglie meno abbienti. Come PD non ravvisiamo alcun atto da parte della Amministrazione D’Alò in tal senso.
Addossare tutte le colpe alla pandemia significa solo strumentalizzare tale avvenimento per coprire le proprie incapacità amministrative, perché poi, proprio “grazie” alla pandemia e ai finanziamenti del Pnrr vengono venduti propagandisticamente progetti sui quali non vi è alcun merito, in termini finanziari, da parte della maggioranza di governo cittadino.
Il Partito Democratico di Grottaglie propone di cogliere l’occasione della stesura del nuovo contratto di appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti per gli anni 2022-2025 per fare un bilancio del servizio e rivedere quello che non va attraverso il coinvolgimento di tutto il Consiglio Comunale, sia della maggioranza che dell’opposizione.
Tanto al fine di contenere, da una parte, i costi delle prossime tariffe e dall’altra per dare maggiore tutela ai lavoratori del servizio che oggi, per come è stato predisposto l’attuale contratto, vengono divisi in lavoratori di seria A a cui viene applicato il CCNL dei servizi ambientali e lavoratori di serie B a cui viene applicato il contratto multiservizi, con stipendi più bassi, favorendo un dumping contrattuale da parte dell’azienda inaccettabile per una Amministrazione che si dice di sinistra.” conclude la nota.