“Il sole finalmente è tornato a splendere anche a Taranto, forte e caldo come nelle migliori giornate. Un sole che ha spinto decine e decine di famiglie a cercare i punti classici di aggregazione cittadina, centinaia di ragazzini schiamazzanti si sono riversati nei giardini pubblici, sulle spiagge e nelle ville comunali. Sarebbe stato tutto perfetto ma….. in questa città il “ma” è d’obbligo da qualche annetto.” Comincia così il comunicato del Meet Up 192 Amici di Beppe Grillo Taranto, che prosegue: “Ma le condizioni delle zone di svago cittadino versano ormai in condizioni pietose e di degrado assoluto. Andiamo con ordine.
La Villa Comunale Peripato, dono alla città nel 1913, fiore all’occhiello delle giornate di festa tarantine, ospite della “Festa dell’uva”, versa in uno stato di degrado già da qualche anno.
La sua piazza centrale in cui orde di ragazzini imparano a dare i primi colpi di pedali sulle bici o imparano a ruzzolare con i pattini, presenta enormi zone in cui le mattonelle si sono ormai staccate o rotte. Conseguenza di innumerevoli cadute e di preoccupanti lamenti delle mamme presenti.
E che dire dei Giardini Virgilio? La fontana distrutta, le statue decapitate, l’erba incolta. Però le strutture private per acchiappare soldi non mancano. Vogliamo fare un giro al parco Cimino? Vi ricordate le pizzerie, i bar che erano all’interno? Beh andate adesso a vedere. Vetri rotti, strutture vuote. Il parco è curato per certi aspetti anche se è vietato fare i pic-nic al suo interno. Mica è un parco normale come quelli dell’Italia normale in cui le famiglie si riuniscono per una domenica “fuori porta”.
E che dire delle spiagge? Andando verso S.Vito il muro pericolante dello stabilimento “Marechiaro”
nasconde il paesaggio di un mare antico, la recinzione arrugginita separa i cittadini dalla spiaggia. Perché la zona non è ancora accessibile dopo svariati anni? Che cosa impedisce al Comune di aprire quel tratto di mare ai tarantini? Sono scomparsi i tempi in cui l’amministrazione si curava dei suoi beni in uso alla collettività?
Nella Villa Peripato hanno coperto il selciato con l’asfalto, hanno occupato una buona parte della villa con strutture private per un guadagno certo. E quei soldini guadagnati non possono essere investiti per “curare” i mali della villa? Le statue sono in stato pietoso, la fontana all’ingresso è fatiscente, della piazza abbiamo già detto dei suoi pericoli.
Cosa aspetta questa amministrazione? Si chiede il Meet Up 192 Amici di Beppe Grillo Taranto – Certo i soldi per asfaltare le strade in occasione del giro d’Italia li hanno spesi, ma era un’occasione di apparire in tv. Ora, invece, un intervento di manutenzione sarebbe solo per i cittadini, senza possibilità di un tornaconto visto che non c’è campagna elettorale, e sappiamo tutti che non si lavora per il cittadino se non a ridosso della campagna elettorale.
Non è questo il modo di amministrare questa città, bisogna avere la forza e la costanza di lavorare ogni giorno per renderla migliore per i suoi abitanti e non solo per “farsi vedere”.
Davvero, Tarantini, vi sta bene tutto questo? Davvero vi basta il passaggio del Papa per sperare nelle strade senza buche? Davvero non meritiamo una città per noi?
Noi del Meet Up 192 Amici di Beppe Grillo Taranto – conclude il comunicato – vogliamo una risposta a tutti i nostri quesiti, ma specialmente tutti i tarantini vogliono le stesse risposte. Ricordiamo al Signor Sindaco che è un nostro dipendente, e come tale ci DEVE dare una risposta precisa sul futuro di queste zone, sulla mancata manutenzione delle stesse e delle strade cittadine.
Non una risposta mediatica fatta di argomenti vuoti e propagandistici, ma con numeri alla mano. Signor Sindaco, restiamo in attesa; la città resta in attesa, ma il suo silenzio e la sua inadempienza li considereremo come fossero la sua lettera di dimissioni.”