Positiva soluzione in Prefettura a Taranto della vertenza del Consorzio degli autotrasportatori e dei lavoratori aderenti alle sigle sindacali UGL, FOLT, ANITA, CGIL, CISL e UIL che, fin dalla mattina del 27 maggio scorso, hanno posto in essere una manifestazione di protesta con una serie di presidi localizzati in prossimità della Raffineria, sulle strade statali n. 106 e n. 7, senza significative difficoltà dal punto di vista della viabilità, ma con disagi per l’approvvigionamento di carburante nella rete di distribuzione dello Stabilimento, strategico per i rifornimenti nelle province di Puglia e Basilicata.
La vertenza è scaturita dalle preoccupazioni delle ditte del settore dell’autotrasporto locale in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali a seguito dell’aggiudicazione della gara per l’affidamento del 50% del volume dei servizi di trasporto dei prodotti petroliferi a società anche di altre Regioni.
Per l’approfondimento della problematica e la ricerca di soluzioni condivise, il Prefetto di Taranto Umberto Guidato ha attivato una struttura di crisi presso questo Ufficio per assicurare, in collaborazione con la locale Raffineria Eni, il necessario approvvigionamento in questa e nelle altre province interessate anzitutto per i servizi pubblici essenziali.
Nel contempo, si sono svolti in questa Sede diversi tavoli di mediazione a cui hanno partecipato referenti locali e nazionali di ENI S.p.A, il Sindaco di Taranto, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori e delle Imprese di autotrasporto.
Nell’incontro di ieri pomeriggio con i referenti di ENI S.p.a ed i rappresentanti del Consorzio che raggruppa ditte locali è stato siglato fra le parti un accordo che pone fine alla vertenza degli autotrasportatori che rischiavano di restare senza lavoro, pregiudicando anche il futuro del numeroso personale, in un’economia locale già evidentemente compromessa.