Vincenzo Lenti è il nuovo consigliere comunale per Fratelli d’Italia a Grottaglie.
Medico, già candidato alle ultime amministrative alla carica di sindaco, subito dopo le elezioni ha lanciato un appello a rivolgendosi a Maria Santoro, Alfredo Traversa ed a tutti gli altri consiglieri di opposizione: “Auspico di fare squadra e gruppo all’interno dell’opposizione, affinché si possa favorire e cementare la volontà comune di condividere scelte e strategie su alcuni temi fondamentali che ci hanno visto in perfetta sintonia operativa a prescindere da ogni ideologia politica”.
Ieri, presente nel primo Consiglio Comunale, è intervenuto diverse volte nella adunanza durante la discussione dei punti all’ordine del giorno.
Comparti C, Canile, Parco delle Gravine, Agricoltura, Ceramica, Leonardo e Ilva i primi impegni
“Sin dal primo giorno dell’insediamento mi batterò per consentire l’accompagnamento del canile municipale a presidio sanitario; procedere per la realizzazione della riperimetrazione del Parco delle Gravine, tanto attesa dal mondo venatorio; la priorità sociale che è tutta in chiave grottagliese e che riguarda i Comparti C, con centinaia di concittadini assillati e vessati ed in attesa di una definitiva ed equa risoluzione del problema. Sui temi strategici come l’agricoltura, la ceramica ed il mantenimento dei livelli occupazionali sia della Leonardo SpA che dell’ex Ilva attualmente Acciaierie di Taranto SpA”.
Ha dichiarato Lenti.
Ospedale e Aeroporto
“Purtroppo il grande tema della riapertura e/o del rafforzamento dell’Ospedale San Marco, o quel che ne rimane, metterà ancora a dura prova la tranquillità dei cittadini grottagliesi – racconta Lenti – per non parlare dell’annoso problema della riapertura ai voli civili dell’Aeroporto di Taranto-Grottaglie”.
Lenti poi sottolinea la valenza del rapporto tra il primo cittadino e il Presidente della Regione Puglia: “Ecco noi vediamo la cosiddetta strada in salita se non addirittura una missione impossibile, per un motivo semplice e noto ai più: la sudditanza politica del Sindaco D’Alò nei riguardi del presidente Emiliano. Un rapporto troppo sbilanciato tra i due che potrebbe veder soccombere il Sindaco che non ha e non avrà la forza e la determinazione di lottare per l’ottenimento di questi due strategici obiettivi”.