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la grottagliese Vanessa Chimienti, laureata con lode all’Università per Stranieri di Perugia, è una delle sette vincitrici dell’importante concorso “Una tesi per la sicurezza nazionale” indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

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La cerimonia di premiazione si è svolta oggi alla presenza dei Vertici del Comparto intelligence: il Direttore generale del DIS Elisabetta Belloni, il Direttore di AISI Mario Parente e il Vicedirettore di AISE Luigi della Volpe, mentre i premi sono stati consegnati da Franco Gabrielli quale Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.

Servizi segreti ma aperti ai cittadini

Il concorso ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti universitari sulle tematiche che attengono al mondo dell’Intelligence e rappresenta una iniziativa, nata nell’ambito delle attività di promozione della cultura della sicurezza, che conferma quanto sia importante l’apertura dell’Intelligence verso la società civile e il mondo universitario.

A ulteriore dimostrazione della importanza di questo rapporto c’è il crescente successo riscosso dal Premio che, rispetto alla prima edizione varata nel 2014, ha registrato da ultimo un numero di candidature di 6 volte più alto, segno evidente di una progressiva diffusione degli studi di intelligence e sull’intelligence nelle accademie italiane.

Il ruolo dell’intelligence

Il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica è l’insieme degli organi e delle autorità che, nel nostro Paese, hanno il compito di assicurare le attività informative allo scopo di salvaguardare la Repubblica dai pericoli e dalle minacce provenienti sia dall’interno sia dall’esterno.

Istituito in seguito al varo della legge 124/2007, che ha riformato il comparto dell’intelligence nazionale, il Sistema risponde in pieno alla sfida di modernizzazione imposta dal continuo mutare ed evolversi di minacce vecchie e nuove nell’interesse supremo della difesa della Repubblica e delle sue istituzioni.

L’articolazione del Sistema permette così di “affrontare il cambiamento con il cambiamento” adeguando le proprie strutture al mutevole contesto, secondo le direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei ministri coadiuvato dal Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica a salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini.

I vincitori del concorso

Oltre alla grottagliese Vanessa Chimienti, la commissione di valutazione ha selezionato come vincitori Paola Beretta dell’Università degli Studi di Verona; Stefano Castellana Soldano della LUISS Guido Carli di Roma; Riccardo Chiaretti di Sapienza Università di Roma; Gabriele Etta dell’Università degli Studi di Padova; Pasquale Idotta dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e Cecilia Muroni dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio.

Ulteriori approfondimenti sui vincitori e sui lavori premiati sono disponibili sul sito www.sicurezzanazionale.gov.it dove a breve sarà pubblicato il bando della quinta edizione del Premio.

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