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“In questi giorni ai Grottagliesi sta arrivando, come di consueto, l’acconto TARI per il 2021.  L’anomalia che salta subito all’occhio è che, nonostante la gestione dei rifiuti abbia fatto registrare un aumento significativo del costo del servizio, l’acconto di quest’anno è addirittura più basso dell’acconto del 2020. Oltretutto, come ci è stato riferito per telefono dall’ufficio tributi, la tariffa per il 2021 non è stata ancora determinata, come non è stata determinata quella del 2020. Il calcolo dell’acconto, quindi, è stato effettuato sulla base della tariffa del 2019, la quale non contempla l’aumento del costo del servizio e dell’aumento del costo di smaltimento che in questo ultimo biennio sono stati registrati.”

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A segnalare la vicenda la coalizione Città Territorio, compagina politico elettorale che sostiene la figura di Maria Santoro candidata sindaco a Grottaglie per le prossime elezioni comunali di fine estate.

“Partendo da queste semplici considerazioni, sappiamo con certezza che la bolletta TARI di quest’anno sarà notevolmente più pesante rispetto a quella degli anni scorsi, e tenere basso l’importo dell’acconto per non avere recriminazioni durante la campagna elettorale non solo è meritevole di denuncia pubblica perché trattasi di una furbata di bassa lega tipica di chi gestisce la cosa pubblica con metodi populistici, ma va assolutamente contro il comportamento che un’amministrazione responsabile deve avere nei confronti dei cittadini.”
Continua la nota.
“Un acconto basso, infatti, fa aumentare significativamente il saldo che dovrà essere versato a fine anno. I cittadini quindi si troveranno a sopportare una tranvata tra capo e collo in un sol colpo.
Stigmatizziamo, quindi, questa scelta di stampo elettoralistico che causerà a migliaia di famiglie non pochi disagi con il pagamento del saldo TARI che arriverà dopo le elezioni amministrative.”
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