Delineati gli impegni delle parti istituzionali che hanno preso parte alla seconda riunione del Tavolo di coordinamento per il raccordo tra attività didattiche in presenza e le modalità del servizio di trasporto pubblico locale, previsto dall’art. 1, comma 9, lett. s) del D.P.C.M. 3 dicembre 2020, tenutasi ieri in Prefettura.
L’incontro ha visto la partecipazione dei Rappresentanti della Regione Puglia, della Provincia di Taranto e del Comune di Taranto, del Referente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei Presidenti delle aziende di trasporto pubblico locale, Amat e CTP, del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, nonché dei Vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.
Dall’analisi dei dati forniti dall’Ufficio scolastico Provinciale e dalle aziende di trasporto locale è emerso che, a fronte di una movimentazione complessiva di 9282 studenti verso tutti gli Istituti scolastici della Provincia, si registra una grave insufficienza dell’offerta di servizi, dovuta anche alla contrazione della capienza massima dei mezzi imposta dalle misure di contenimento vigenti.
Il Prefetto, pertanto, ha rimarcato la necessità di differenziare gli orari di ingresso e di uscita delle scuole secondarie di secondo grado di circa 90 minuti (ore 7.45, ore 9.15), affidando nel contempo al responsabile dell’Ufficio Scolastico provinciale il compito di assicurare l’adesione omogenea da parte di tutti gli istituti scolastici della Provincia.
In relazione, invece, al potenziamento del servizio di trasporto attraverso l’incremento di fondi destinati al noleggio di mezzi aggiuntivi, le aziende che gestiscono il trasporto pubblico extraurbano hanno manifestato l’impossibilità di sostenere i costi dell’approvvigionamento con proprie risorse e, peraltro, la Regione Puglia ha comunicato l’attuale difficoltà ad attingere nel breve periodo ai fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In riferimento allo scenario così delineato, il Prefetto ha chiesto alle aziende di gestione del trasporto locale di produrre, in tempi brevissimi, il piano di rimodulazione degli assetti organizzativi in base ai criteri stabiliti dal Tavolo, valutando anche eventuali soppressioni di linee non essenziali alla mobilità generale, per reimpiegare i mezzi così disponibili sulle linee del servizio scolastico, al fine di potenziare l’efficienza del trasporto pubblico e garantire così l’operatività del piano in corso di perfezionamento.