“Ho firmato assieme al Capo Dipartimento allo sviluppo economico della Regione Puglia, Prof. Laforgia, la Circolare che disciplina la riapertura delle aree mercatali per la vendita di prodotti alimentari, non alimentari e misti in ossequio all’ Ordinanza n.235 del Presidente Emiliano del 14 maggio 2020, che ha efficacia fino al 1 giugno 2020.”
E’ quanto dichiara l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino in una nota ai media. “Le Amministrazioni comunali, a far data dal 18 maggio 2020, possono procedere all’apertura dei mercati sul proprio territorio, per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti, purché, a cura dei Comuni stessi, siano osservate e fatte osservare le misure di prevenzione e di sicurezza, previste dalla ordinanza, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus ed in particolare, il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e della persona, la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’uso di dispositivi di protezione individuale laddove il distanziamento fisico non possa avere luogo, nonché nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
Misure e prescrizioni per i mercati
“a) ridefinizione del layout dell’area mercatale, con individuazione del numero massimo di posteggi onde garantire l’efficace rispetto delle misure di sicurezza precauzionali, nonché dei corridoi di transito che dovranno avere possibilmente una ampiezza minima di 2,40 mt in caso di percorso unidirezionale e di 3,80 mt in caso di percorsi bidirezionali;
b) perimetrazione dell’area mercatale per regolamentare e scaglionare, qualora necessario, gli accessi, al fine di garantire, in funzione degli spazi disponibili, il mantenimento del distanziamento interpersonale in tutte le attività e le loro fasi;
c) in caso di esigenza di contingentamento degli accessi alle aree mercatali, sarà possibile avvalersi del personale incaricato dagli operatori economici, al fine di vigilare sul numero massimo di presenze contemporanee di avventori;
d) differenziazione, ove possibile, dei percorsi di entrata e di uscita con appositi contenitori per la raccolta rifiuti ai rispettivi varchi;
e) attività di raccolta rifiuti mediante proprio personale o mediante il personale incaricato del servizio;
f) servizi di pulizia e disinfezione delle aree mercatali nelle ore precedenti all’apertura;
g) servizi di informazione, anche mediante posizionamenti di cartelli esplicativi delle misure di prevenzione da adottarsi da parte di operatori e clienti.”
Tavoli di confronto tra operatori e Sindaci
“Nella consapevolezza che il mercato è, di per sé, luogo in cui risulta complessa l’attuazione di dette misure di prevenzione e sicurezza e tenuto conto che la competenza in materia di organizzazione e gestione delle aree mercatali è posta in capo ai Sindaci, la Regione Puglia, Assessorato allo Sviluppo economico, ha promosso l’attivazione di appositi tavoli di confronto e condivisione con ANCI Puglia e con le Associazioni di rappresentanza degli ambulanti e degli ambulanti itineranti. – Spiega Borraccino – Dagli incontri, che si sono svolti in data 11 maggio 2020, è emersa la comune volontà di amministratori e operatori di ripartire in sicurezza ed è stata acquisita la disponibilità a definire, d’intesa, soluzioni organizzative idonee ad essere attuate nelle aree mercatali della Regione Puglia, ferme restando le specificità locali e le significative differenze logistiche che dette aree presentano sul territorio regionale e sul territorio del medesimo comune.”
“Le risultanze del confronto sono state tradotte in un protocollo tecnico finalizzato a contemperare le caratteristiche proprie dei mercati con le prescrizioni sanitarie per la prevenzione dei contagi e, al contempo, formulare soluzioni organizzative idonee a non snaturare, laddove possibile, l’organizzazione delle aree mercatali. E’ emersa, altresì, la volontà di estendere dette soluzioni organizzative, laddove applicabili e ferma restando la potestà dei Sindaci di adottare apposite ordinanze in materia, anche al commercio ambulante itinerante.”
Il protocollo tecnico
“Rilevata l’opportunità che i Sindaci della Regione Puglia aderiscano alle soluzioni organizzative proposte, – prosegue Borraccino – si riportano, nella presente informativa, i principali contenuti del protocollo definito in data 12 maggio 2020 all’esito del confronto tra ANCI Puglia e le Associazioni di Categoria.
1.Distanza tra i banchi
La distanza da banco a banco ottimale dovrebbe essere non inferire a 1,00 ml; detta distanza può anche essere inferiore se in corrispondenza del limite del banco si adotta una parete divisoria di altezza non inferiore a 1,50 ovvero un prolungamento della tenda laterale, di copertura in entrambi i lati, in materiale plastico che arrivi a terra.
2.Delimitazione dei posteggi
Laddove non fosse possibile delimitare e/o transennatura l’area mercatale, occorrerà chiudere con opportune strumentazioni (nastri, brandine, manufatti in compensato o altro mezzo) gli interstizi da banco a banco in modo da impedire l’accesso esterno. Con nastro adesivo o nastro o gesso delimitare il posteggio anche frontalmente e sul retro.
3.Corsie di scorrimento frontale
In ossequio alle prescrizioni dell’Ordinanza le corsie di scorrimento frontale dovranno essere non inferiori a 3,8 metri di distanza del fronte banchi (per consentire il rispetto della distanza fra chi fa spesa fra banchi contrapposti). Se il mercato è posto su fila unica è sufficiente una distanza minore e comunque non inferiore a ml. 2,40 dal fronte opposto. Un eventuale percorso bidirezionale potrà essere creato con nastro adesivo o nastro o gesso.
4.Dotazioni del banco e obbligo di protezioni individuali per il venditore
E’ consigliabile che tutti i banchi, non soltanto su quelli di carattere alimentare, dispongano di un contenitore a caduta e sottolavello per il lavaggio delle mani. Sull’area mercatale dovranno essere messi a disposizione dei cliente guanti usa e getta e soluzione idro-alcolica igienizzante. Il cliente potrà accedere all’area mercatale solo se provvisto di idonea mascherina.
5.Spazio vendita frontale
Lo spazio di vendita frontale dovrà essere delimitato con nastro adesivo, nastro o gesso affinchè il posizionamento dei clienti garantisca una distanza interpersonale di 2 metri. La distanza fra venditore e cliente non dovrà, comunque, essere inferiore a 1,5 metri.
6.Box chiusi
Laddove l’attività preveda l’accesso a box chiusi, dovrà essere assicurato l’accesso di una persona alla volta, in compresenza con un numero massimo di due operatori. L’esercente dovrà garantire per i propri dipendenti e collaboratori l’applicazione delle misure previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali di cui all’allegato 6 al DPCM del 26 aprile 2020.
7. Gestione dello spazio interno all’area mercatale
Presidio e sorveglianza a cura di personale incaricato, (polizia municipale e operatori volontari) e opportuna cartellonistica per richiamare la necessità della distanza interpersonale ed evitare gli assembramenti.
8. Numero massimo di consumatori ammessi sull’area mercatale (contingentamento):
Il numero massimo di clienti ammissibili sull’area deve essere proporzionale alla dimensione dell’area mercatale, misurata in metri quadri, e potrà variare a seconda della specificità del sito. Occorre garantire un flusso costante di presenze attraverso la gestione delle entrate e delle uscite dall’area.
9. Servizi e sanificazione dell’area mercatale
Le dotazioni dell’area mercatale saranno a carico delle Amministrazioni locali.
E’ raccomandabile la presenza nell’area di servizi igienici chimici. E’ raccomandabile eseguire le operazioni di sanificazione/pulizia preliminare prima della riapertura della sede mercatale.
10. Accessi e uscite del mercato
E’ consigliabile prevedere varchi di entrata e di uscita diversi, al fine di gestire in modo fluido ed efficace il contingentamento degli accessi.
11. Criteri di turnazione
Sui posteggi non assegnati, sospendere in misura totale o parziale le spunte sia per evitare assembramenti sia per utilizzare gli spazi residui per una migliore risistemazione del mercato.
Raccomandazioni e norme
“Avere cura di lasciare un organico integrato che offra tutte le principali merceologie. Prevedere un’estensione degli orari di attività sull’intera giornata ovvero ricorrendo ad una estensione domenicale per un turno di operatori. Rinuncia da parte degli assegnatari di una porzione della superficie assegnata in concessione in misura proporzionale alla superficie complessiva, garantendo una linearità minimale di 6 ml. Laddove le dimensioni del mercato, in pendenza della maggiore distanza da banco a banco, non consentissero la presenza dell’organico ordinario, sarà necessario introdurre e prevedere più stringenti criteri di turnazione ragionata.”
“Le misure organizzative e logistiche sopra elencate permangono fino alla cessazione dello stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020, fissato per i sei mesi successivi, salve successive misure di prolungamento o eventuali più restrittive misure di contenimento adottate a livello nazionale e/o regionale.” conclude la nota.