“Cosa c’è di più dannoso, per una comunità, di un governo che decide di non ascoltare i bisogni dei propri cittadini, anzi fa loro la guerra, e che dà segni di vitalità, litigando, solo quando c’è da spartire qualche candidatura?” A porre la domanda è la segreteria di Italia Viva Grottaglie, che fa il punto sulle questioni maggiormente dibattute in queste ultime settimane.
IMU, ma non solo
Al centro delle critiche del partito che vede Paolo Annicchiarico alla segreteria cittadina è la giunta D’Alò e la coalizione che lo ha portato alla vittoria alle scorse elezioni amministrative. “Il quadro che viene fuori da quel che resta della coalizione Grottaglie On (o Grottaglie Off, se preferite) non è certo incoraggiante per nessuno di noi – si legge nella nota di Italia Viva Grottaglie. Tirare a campare fino al 2021 determinerà danni i cui effetti ricadranno su ciascuno di noi.
Ma andiamo per ordine – prosegue la nota. La vertenza dell’IMU sui terreni del comparto C ha messo a nudo la drammatica incapacità dell’Amministrazione di applicare una soluzione di una semplicità disarmante per risolvere una vicenda che ha ormai assunto i tratti del dramma sociale: rideterminare il valore venale dei terreni in questione allineandoli al loro reale valore di suolo su cui non vi è nessuna possibilità di fabbricare. Ma mette a nudo anche la reale coesione della maggioranza su temi caldi come dimostrano i malumori di Italia in Comune.
E a conferma della frattura ci sono le due sorprendenti candidatura alle elezioni regionali maturate in seno alla stessa maggioranza. Al di là della discutibile qualità politica di entrambi i candidati, è indubbio che la campagna elettorale da avversari produrrà altre tensioni e spaccature in maggioranza.
Tutto questo mentre si aspetta ormai da anni che parta la raccolta porta a porta, e nel frattempo siamo in uno stato di degrado insostenibile con una previsione di aumento della TARI per il prossimo anno; mentre si aspetta un piano urbano del traffico, e nel frattempo con qualche intervento spot non si fa altro che peggiorare la circolazione; mentre si aspetta il piano di abbattimento delle barriere architettoniche, e nel frattempo si manca il finanziamento per la sua realizzazione; mentre si aspetta che i servizi vengano mantenuti e migliorati, e nel frattempo il progressivo pensionamento dei dipendenti rende difficile anche solo garantire il “minimo sindacale”; mentre si aspetta la riduzione della pressione fiscale, e nel frattempo gira voce che mancherebbero centinaia di migliaia di euro per raggiungere il pareggio di bilancio ecc ecc.
Lo stipendio della giunta a favore delle famiglie in difficoltà
In tutto questo marasma – conclude la nota di Italia Viva Grottaglie, se rimane un briciolo di amore per i propri concittadini, chiediamo al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale di destinare il proprio stipendio fino alla scadenza del mandato, in attesa di nuova amministrazione sicuramente più capace, ad un capitolo speciale finalizzato a sollevare le famiglie in maggiore difficoltà per il pagamento dell’IMU sui terreni del comparto C, e di cessare di appellare le sentenze della commissione tributaria.
Se nemmeno questa proposta verrà accolta non ci resta che dare ragione a chi parlava di dilettanti allo sbaraglio di Corradiana memoria, solo che qui non c’è proprio niente da ridere.”