Santo Stefano a Grottaglie: con “il Carrozzone” giù dal Quartiere delle Ceramiche. Nel pomeriggio: “il Biliardone Umano”

ingresso libero e gratuito

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Si sta tenendo quest’oggi nel Quartiere delle Ceramiche il “Festival dei Giochi”, un modo originale di festeggiare il Natale e di ritrovarsi tutti insieme per qualche ora di sano divertimento.

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Il programma

  • dalle 10.30 alle 13.30 “Giochi di strada”
  • dalle 15.30 alle 17.00 “i Carrettoni” in via Francesco Crispi
  • dalle 17 alle 18 “il Biliardone Umano” nello slargo di via Caravaggio

A tutti i momenti del Festival l’ingresso è libero e gratuito.

Il Festival dei Giochi

Il Festival dei Giochi è nato nel 2004, sulla base del desiderio dell’Associazione Culturale CASARMONICA di costruire uno spazio aggregativo “sano” dove i bambini e i giovani di tutte le età potessero interagire e giocare insieme.

Da 15 anni rappresenta un momento d’incontro non solo fra generazioni, ma tra realtà ludiche e artistiche del territorio pugliese, nazionale ed internazionale, rappresentando un modo originale e divertente per vivere alcuni luoghi più o meno noti delle nostre città.

Giochi di strada, ma non solo!

Tanti di noi, in particolare coloro che vivono in paesi e città ancora a misura d’uomo come Grottaglie, non se ne rendono conto, ma è sempre più raro trovare piazzette e strade dove bambini e ragazzi possano giocare liberamente e senza altri pericoli se non quelli di una escoriazione o un graffio dovuti ad un imprevisto capitombolo.

La mancanza di spazi dedicati e l’aumento del traffico automobilistico comporta non solo la spiacevole abitudine da parte di alcuni di “invadere” piazze e strade dedicate al passeggio pedonale, ma anche il rischio – sempre più concreto – che di certi giochi si perda traccia e memoria. Oggi i ragazzi forse ricordano le regole del “nascondino” e “ruba bandiera”, ma forse sono sempre meno quelli che giocano a “Ghiummo”, a “Strinci uegghio” oppure a “Campana”, a “Regina reginella” o che compiono salti e piroette accompagnati da corde rotanti o da intricati intrecci di elastici. E ancora, forse non molti padri hanno più voglia e pazienza di costruire per i loro bambini un “tirammolla”, così come forse poche madri non si spaventerebbero nel vedere sfrecciare i loro ragazzi su un “carruzzone”.

Il Festival dei Giochi vuole essere anche questo, un modo per restituire al gioco il suo ruolo sociale, fatto di sano agonismo, di leale collaborazione e di regole condivise; un momento in cui bambini e ragazze possano scoprire che se ci si può divertire da soli con il proprio smartphone o la console appena ricevuta per Natale, è altrettanto entusiasmante passare qualche ora insieme ai propri amici (o magari facendosene di nuovi) sudando, saltando e correndo tutti insieme.
Un evento come questo è anche un’occasione per recuperare un rapporto nuovo tra le generazioni di figli, nipoti, genitori e nonni, un momento utile per giocare insieme e condividere ricordi e aneddoti, recuperare abilità che forse si credevano dimenticate e consentire ai bambini di ieri di insegnare gesti e tattiche ai bambini di oggi.

Il

 

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