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A due mesi dalla nascita, Italia Viva annuncia per venerdì la presentazione a Torino di alcune proposte shock per rilanciare l’economia italiana. 

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Questa l’ultima azione promossa dal partito di Renzi e del Ministro Bellanova dopo una settimana incentrata sul difendersi dagli attacchi lanciati sullo scudo penale e sulla produzione di emendamenti al Decreto fiscale che alcuni definiscono provocatori.

Emendamenti promossi da Italia Viva

Articolo 4, per la parte che riguarda la burocrazia alle imprese, e articolo 39 sui reati tributari, accelerazione dei fabbisogni standard per i comuni, sostegno al settore agricolo, semplificazioni fiscali, blocco aliquote locali. 

Matteo Renzi su ILVA

“Noi vogliamo togliere gli alibi. A tutti. Non parlerei di scudo penale ma di un principio semplice: chi inquina, deve pagare. Chi bonifica, deve essere aiutato. E questo non può valere solo per Taranto ma per tutte le città, da Piombino a Gela.”

Queste le ultime parole di Matteo Renzi sulla vicenda dell’ex ILVA. 

Italia Viva apre a Grottaglie

Diverse le vertenze che stanno interessando l’Italia in questo periodo, tutte questioni sulle quali Italia Viva è al lavoro, nonostante il neonato partito politico continua parallelamente la sua opera di radicalizzazione sul territorio.

Oggi a Palermo è stata ufficializzata la costituzione del gruppo consiliare regionale. Domenica l’ex deputato regionale Mario Alloro ha annunciato l’ingresso in Italia Viva. Oggi tocca anche a Grottaglie.

Alternativa al Sindaco D’Alò

Dare alla città un’alternativa all’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Ciro D’Alò. E’ questa l’aspirazione dal nuovo progetto politico costituitosi a Grottaglie con la nascita della sede cittadina di Italia Viva, il partito politico italiano fondato il 18 settembre 2019 da Matteo Renzi in seguito alla sua fuoriuscita dal Partito Democratico.

“Siamo distanti da questa maggioranza per il metodo adottato nella determinazione delle decisioni e nel confronto con i cittadini portatori di legittime istanze: l’impegno di promuovere un governo della città incentrato sulla partecipazione e sulla trasparenza è rimasto completamente disatteso.”

I promotori a Grottaglie

La sede

“Chi vorrà condividere con noi le proprie esperienze e contribuire a sostenere questo nuovo progetto politico, potrà recarsi presso la nostra sede di via Calabria 53 intitolata a “Tina Anselmi”, già operativa dalla settimana prossima.”

Una classe dirigente rinnovata

Dare vita ad un reale allargamento del campo delle forze democratiche, che su una solida base culturale di rifiuto di ogni forma di estremismo, di populismo e di sovranismo, possano stare insieme in un progetto comune orientato a riaffermare i principi e i valori sanciti nella nostra Costituzione. E’ questo l’obiettivo con il quale i promotori di Italia Viva a Grottaglie hanno deciso di perseguire.

“Guardiamo al futuro senza sentimentalismi e nostalgie per un passato che non tornerà più. Il bisogno e l’urgenza di dare vita ad un soggetto politico dove si possa riscoprire il piacere di fare politica, e dove l’energia possa essere investita nel trovare le soluzioni ai problemi in chiave riformista e non a difendersi dal fuoco amico, si sono avvertiti anche sui territori lontani da Roma.”

Divergenze con la politica di Emiliano

“In Puglia, in particolare, dove la linea dei Governi Renzi e Gentiloni sostenuti dal PD è sempre costantemente contestata da un governatore più interessato a inseguire l’onda populista che a risolvere i problemi partendo dall’analisi oggettiva degli stessi, la necessità di uscire dall’imbarazzo di stare sotto la stessa bandiera ma non sapere come rappresentare la linea politica su argomenti scottanti (sanità, ilva, xylella, tap ecc.) è stata decisamente pressante. Anche in Puglia è tempo che si smetta di inseguire il consenso proponendo soluzioni populiste ai problemi reali e di rilanciare, con adeguate politiche sociali ed economiche, la regione con più potenzialità nel meridione d’Italia”.

Distanti dalle scelte dell’Amministrazione D’Alò

“Siamo distanti da questa maggioranza per il metodo adottato nella determinazione delle decisioni e nel confronto con i cittadini portatori di legittime istanze: l’impegno di promuovere un governo della città incentrato sulla partecipazione e sulla trasparenza è rimasto completamente disatteso. Ma siamo distanti anche dalle scelte politico-amministrative messe in atto da questa giunta, e ci riferiamo in particolare alla manutenzione del patrimonio cittadino, all’igiene urbana approssimativa, all’assenza di una strategia orientata a rimpiazzare i tanti dipendenti comunali che sono andati e stanno andando in pensione, al bilancio comunale basato su entrate tutt’altro che certe, alla scarsa qualità dei servizi che è destinata a peggiorare sempre più per sempre maggiore carenza di personale pubblico, e potremmo andare avanti ancora a lungo”.

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