“Il Governo ha accolto oggi un mio ordine del giorno sul contrasto della criminalità organizzata nel settore agroalimentare italiano nel quale chiedo di intensificare i controlli e di promuovere l’istituzione, tra gli uffici territoriali del Governo e gli enti territoriali interessati, di tavoli locali in grado di individuare le azioni da mettere in campo.” E’ quanto afferma il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) della Commissione Agricoltura della Camera, dopo il voto in Aula sul decreto sicurezza bis.
Racket alle imprese agricole anche a Grottaglie
“Le infiltrazioni criminali nell’economia agricola sono in allarmante aumento, come dimostrano i dati, che ci parlano di 25mila aziende costrette a chiudere negli ultimi anni a causa di usura e debiti, e di ben 350.000 agricoltori vittime di reati di ogni genere: dal racket delle estorsioni allo sfruttamento della forza lavoro attraverso il ‘caporalato’, al furto di bestiame e macellazione clandestina, al danneggiamento delle colture, alla contraffazione e al contrabbando e a tanto altro ancora. Un fenomeno – prosegue Cassese – che purtroppo colpisce con particolare intensità anche la provincia di Taranto, in cui si è assistito ad una vera e propria escalation di violenza soprattutto ai danni di aziende che insistono in alcune aree rurali tra cui Grottaglie, Castellaneta, Ginosa e Manduria.”
“A conferma di ciò sono le ordinanze di custodia cautelare emesse lo scorso 9 luglio dal gip del Tribunale di Taranto, su richiesta dal sostituto procuratore della Repubblica, a carico di 8 indiziati dei reati di usura, estorsione e rapina commessi, in concorso tra loro, dal 2015 ad oggi, ai danni di un imprenditore agricolo di Grottaglie” aggiunge il deputato.
“Sono convinto che per debellare questa piaga gravissima serva il massimo impegno da parte dello Stato in tutte le sue ramificazioni, così come la costruttiva collaborazione dei singoli agricoltori affinchè denuncino gli episodi di violenza subiti. Sappiamo infatti che rompere il muro di omertà che copre tanti reati – prosegue Cassese – è il primo fondamentale passo per sradicare tale fenomeno. Solo attraverso il potenziamento di un’azione sinergica tra i diversi soggetti sociali ed istituzionali riusciremo ad ottenere risultati efficaci” conclude il parlamentare.