Il Ministero dello Sviluppo Economico presenterà un emendamento al DL Crescita, all’esame del Parlamento, che amplia i benefici del Fondo per le vittime di mancati pagamenti anche ai fornitori di Mercatone Uno – qualora l’azienda venisse imputata in un procedimento penale per bancarotta fraudolenta – così come era stato annunciato nel corso del tavolo tecnico sulla vertenza dello scorso 30 maggio.
Per il solo indotto di Mercatone Uno, si parla di circa 10mila dipendenti. Con la misura proposta si intende sia estendere la platea dei potenziali beneficiari del Fondo, attraverso l’ampliamento delle fattispecie di reato ammesse e con l’inclusione dei professionisti, che accelerare le procedure di concessione ed erogazione dell’incentivo spettante. Il Fondo è destinato a prestare sostegno – attraverso la concessione di finanziamenti agevolati – alle piccole e medie imprese che entrano in crisi a causa della mancata corresponsione di denaro da parte di aziende loro debitrici che risultino imputate in un procedimento penale.
Dal punto di vista dei lavoratori, come già ribadito dal Ministro Luigi Di Maio lo scorso 27 maggio, quando il Tribunale autorizzerà la procedura di amministrazione straordinaria verrà subito sbloccata la CIGS. Questo permetterà di riprendere l’esercizio provvisorio il prima possibile così da consentire il ricorso agli ammortizzatori sociali. Successivamente partirà la fase di reindustrializzazione per dare un futuro certo ai lavoratori.