“In merito alle piccole maggiorazioni trovate “nelle cartelle TARI”, ritengo opportuno precisare che le stesse sono dovute ai rincari dei costi di smaltimento in discarica ed ai maggiori costi per il recupero degli abbandoni incontrollati (a causa degli incivili)”, ha dichiarato Ciro D’Alò, intervenendo sulla querelle scoppiata sui social inerente il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
“Il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata, che grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a raggiungere, ci ha evitato di pagare una ulteriore multa di circa 400mila euro che sommata ai predetti rincari avrebbe portato l’aumento alle stelle”, ha sottolineato il Sindaco di Grottaglie rispondendo a chi poneva dubbi sugli sforzi effettuati nei mesi scorsi.
“La raccolta differenziata è, prima che un obbligo, un dovere civile e morale verso le generazioni future, i nostri figli. Chi dice il contrario fa gli interessi delle discariche e degli “inquinatori”, ha chiosato D’Alò.
“Per avere riduzioni di tariffa bisogna raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata e noi siamo ancora al 32%. Una legge dello stato impone ai cittadini di pagare ciò che il comune si spende per Il servizio. Lamentarsi è inutile !! Rimbocchiamoci le maniche e dimostriamo di essere una città civile”, ha concluso il Sindaco.