Natale non c’è spettacolo più incantevole del Presepe, spettacolo che a Grottaglie da oltre un trentennio si rinnova e si supera, mostrando l’eclettica creatività di artisti provenienti da tutta Italia.
Sabato 8 dicembre 2018 sarà inaugurata la XXXIX edizione della Mostra del Presepe che si svolgerà presso il Museo della Ceramica, nel Castello Episcopio, fino al 6 gennaio 2019 e ha come tema “Forme d’Amore”.
Il 15 dicembre 2002 fu inaugurata la sezione dei presepi all’interno del Museo della Ceramica. Un patrimonio artistico di notevole pregio e di grande interesse culturale. La I edizione della Mostra del Presepe è stata organizzata nel 1980. Nei primi anni il premio consisteva nell’assegnazione di una targa d’oro per il miglior presepe e solo a partire dal 1986 fu istituito un premio in denaro per i vincitori con la conseguente acquisizione definitiva delle opere al Comune.
La Mostra del Presepe a Grottaglie
Organizzata dal Comune di Grottaglie, è rivolta, in particolare, alla valorizzazione delle testimonianze storiche dell’arte presepiale. Nata nel 1980 come testimonianza dell’antica tradizione locale, ha attratto numerosi maestri di levatura nazionale ed internazionale, le cui opere sono oggi conservate presso la sezione dei presepi del Museo della Ceramica della città.
Il Quartiere delle ceramiche
Nel cuore di Grottaglie, lungo la gravina San Giorgio, si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti i quali, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi, hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Due i principali prodotti della tradizione figulina grottagliese: i “Bianchi di Grottaglie”, manifattura artistica propria di un certo tipo di produzione elitaria caratterizzata dall’esaltazione della forma pura attraverso l’utilizzo dello smalto bianco stannifero, e la più caratteristica ceramica rustica e popolare, caratterizzata da una tavolozza cromatica costituita dal verde marcio, giallo ocra, blu e manganese. Appartengono a questa produzione i famosi capasoni (da capase, cioè capace), contenitori di notevoli dimensioni foggiati in sezioni distinte e successivamente congiunti e destinati prevalentemente a contenere il vino.
Ad oggi Grottaglie, con le sue numerose botteghe di ceramisti, è l’unico centro ceramico pugliese protetto dal marchio D.O.C. ed inserita nel ristretto elenco delle 28 città della ceramica italiana.
La tradizione artigianale grottagliese
Nei pressi del famoso “Quartiere delle Ceramiche”, il Museo della Ceramica di Grottaglie racconta la storia della sua tradizione artigianale.
Cinque sezioni e 400 manufatti
La ceramica tradizionale d’uso, con manufatti usati per i servizi domestici; le maioliche, tra cui piatti, brocche ed oggetti ceramici devozionali; la sezione archeologica, con reperti datati tra l’VIII ed il IV sec. a.C.; infine, una sezione dedicata ai presepi ed una dedicata alla ceramica contemporanea costituisco le importanti collezioni del Museo di Grottaglie dedicato alla ceramica.
Oggetti che tramandano la storia di una terra
Provengono da collezioni pubbliche e private e raccontano la storia di un passato in cui la ceramica rivestiva un ruolo fondamentale nella vita degli uomini, soddisfacendo il loro bisogno primario di igiene e di conservazione degli alimenti, ma anche la loro necessità di possedere oggetti che assolvessero ad una funzione puramente ornamentale.