“Promuovere lo sviluppo civico e accrescere nei più giovani il senso di responsabilità verso il bene comune. Punta a questi obiettivi la proposta di legge ad iniziativa popolare per l’introduzione, nelle scuole di ogni ordine e grado, dell’insegnamento di “educazione alla cittadinanza”. “ E’ quanto spiegano in una nota i consiglieri comunali del gruppo consiliare “articolo 1 – movimento democratico e progressista”, Francesco Donatelli, Aurelio Marangella e Massimo Serio, che hanno sollecitato il sindaco di Grottaglie a condividere l’iniziativa dell’ANCI a favore della proposta di legge di iniziativa popolare sull’insegnamento di educazione alla cittadinanza.
“L’iniziativa – spiega la nota di Donatelli, Marangella e Serio, promossa dal Comune di Firenze e fatta propria dall’ANCI, è stata avviata il 14 giugno scorso con il deposito della proposta di legge in Corte di Cassazione da parte di una delegazione di sindaci. Di conseguenza, su tutto il territorio nazionale, è stata avviata la procedura di raccolta delle 50.000 firme necessarie per il deposito ufficiale della legge in Parlamento che deve avvenire entro i sei mesi successivi.
La proposta di legge, attraverso la rimodulazione dell’insegnamento dell’educazione civica in una più moderna concezione di educazione alla cittadinanza, punta a far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità che è la base del vivere civile e solidale. L’ora di educazione alla cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, investirà su un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali. Che vuol dire non soltanto rivendicare diritti ma anche essere consapevoli dei propri doveri. Non soltanto conoscere la Costituzione e l’ordinamento dello Stato, ma accorgersi del contributo che ogni cittadino può dare o del danno che può provocare con il proprio personale comportamento.
Per questo in molti Comuni italiani sta continuando la raccolta firme e le adesioni per l’introduzione della materia di educazione alla cittadinanza come materia scolastica, attraverso una legge popolare. L’obiettivo è quello di introdurre un’ora alla settimana di educazione alla cittadinanza, come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricoli e nei piani di studio di ogni ordine e grado.
Spiace constatare come questa iniziativa sia totalmente ignorata dall’amministrazione comunale di Grottaglie che dovrebbe passare anche attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle numerose associazioni presenti sul territorio.
L’appello che rivolgiamo agli amministratori locali – conclude la nota di Donatelli, Marangella e Serio – è quello di attivarsi urgentemente in tal senso, sia per condividere una iniziativa di grande rilevanza culturale e sia per coinvolgere le migliaia di ragazze e ragazzi di tutte le scuole grottagliesi per approfondire l’apprendimento della Costituzione, per conoscere diritti e doveri dei cittadini e recuperare il valore della memoria come comunità nazionale. Mai come in questo momento vi è la necessità di affermare i concetti di pace, fratellanza, uguaglianza, libertà nel rispetto del bene comune, all’interno del percorso formativo della coscienza del bambino-ragazzo-cittadino.”