Il Comune di Grottaglie, nel corso di questi ultimi anni, ha effettuato numerosi interventi di bonifica nelle discariche abusive presenti nell’agro in cui sono stati rinvenuti rifiuti contenenti elevatissime quantità di amianto, abbandonate da ignoti, finanziando tali opere con fondi propri. Considerando che imprese e famiglie possono avere la necessità di smaltire questi materiali l’Amministrazione Comunale ha deciso di garantire un sistema di incentivazione (sia per il cittadino privato che per il titolare di una azienda) al fine di promuovere azioni finalizzate alla rimozione e smaltimento controllato di manufatti contenenti amianto conformemente alle normative in materia. La Regione Puglia, in linea con gli obiettivi del Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto approvato dalla Regione con D.G.R. n. 908 del 6 maggio 2015, BURP n. 10 del 2 febbraio 2016, intende promuovere il risanamento e la salvaguardia ambientale a garanzia della tutela della salute pubblica, concedendo ecoincentivi per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto e con la Deliberazione della Giunta n. 466 del 27/03/2018 recante «Legge Regionale 29 dicembre 2017 n° 67 art. 15 “Sostegno ai comuni per le spese di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto” ha approvato le modalità di erogazione di contributo finanziario a sostegno dei Comuni per le spese relative ad interventi per la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti in fabbricati ed immobili di proprietà privata’.
Considerato l’Avviso Pubblico per la presentazione di domanda di contributo finanziario a sostegno dei Comuni per le spese relative ad interventi per la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti in fabbricati ed immobili di proprietà privata emanato dalla Regione e considerato che il Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e bonifiche ha, tra l’altro, individuato il Comune di Grottaglie quale beneficiario, giusta istanza di accesso al contributo presentata in data 16.05.2018, della somma di € 60.000,00 al netto della quota di cofinanziamento all’uopo stanziata di € 15.000,00, l’Amministrazione darò la possibilità di accedere al finanziamento delle spese relative ad “Interventi per la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti in fabbricati ed immobili di proprietà privata “.
Nei prossimi giorni verrà emanato un’avviso pubblico con tutti i dettagli in merito.
L’Amianto, cos’è
L’asbesto (o amianto) è un insieme di minerali del gruppo degli inosilicati (serie degli anfiboli) e del gruppo dei fillosilicati (serie del serpentino). Per diventare amianto i minerali di partenza devono subire particolari processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura. Secondo la normativa italiana sono definiti inalabili (ovvero respirabili): i minerali formati da singole fibre più lunghe di 5 µm e con rapporto lunghezza / larghezza di almeno 3:1. La produzione, la lavorazione e la vendita dell’amianto sono fuori legge in Italia dal 1992. (wikipedia).
È un’attività di prevenzione che si basa sul controllo sanitario dei lavoratori esposti a rischio con l’obiettivo di proteggere la loro salute, prevenire malattie professionali e le malattie correlate al lavoro. La sorveglianza sanitaria include:
- visita medica preventiva per assodare l’assenza di problematiche relative al lavoro in quanto è fondamentale valutare l’idoneità alla mansione che andrà a svolgere il lavoratore;
- visita medica periodica per accertare che i lavoratori siano idonei a svolgere la specifica mansione. La frequenza di tali controlli avviene una volta l’anno, nel caso in cui la all’interno della norma relativa non sia specificato. Il medico competente può definire, in base alla valutazione del rischio, ogni quanto un lavoratore deve sottoporsi alla visita. Allo stesso tempo, con provvedimento motivato, l’organo di vigilanza può imporre periodicità discorde rispetto a quello che ha indicato il medico competente;
- visita medica su richiesta del lavoratore, ogni qual volta il medico competente reputi lo stato fisico del soggetto correlato ai rischi derivanti dal lavoro svolto, al fine di esprimere l’idoneità alla mansione specifica;
- visita medica nel momento in cui si decida di cambiare mansione, permettendo di verificare se sussiste l’idoneità;
- visita medica al termine del rapporto di lavoro solamente quando la norma lo prevede.
- visita medica al momento della preassunzione;
- visita medica prima che si riprenda il lavoro, in seguito ad un periodo di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, per verificare se il soggetto è idoneo all’incarico lavorativo.
L’obbligo e l’onere economico di garantire la sorveglianza sanitaria spettano al datore di lavoro, mentre il medico competente ha il compito di emettere un giudizio di idoneità alla mansione. I lavoratori che devono provvedere alla manutenzione, rimozione dell’amianto o dei materiali contenenti amianto, oppure in caso di smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, ovvero alla bonifica delle aree interessate, prima di poter svolgere le determinate mansioni sono obbligatoriamente sottoposti, almeno una volta ogni tre anni, oppure nel caso in cui sia il medico a decidere, a sorveglianza sanitaria. La stessa ha come scopo anche quello di constatare se al soggetto è consentito utilizzare i dispositivi di protezione individuale. Per quanto riguarda i lavoratori che sono stati iscritti anche solamente una volta nel registro degli esposti devono essere sottoposti a visita medica al termine del rapporto di lavoro ed anche a successivi accertamenti.