“Nel primo pomeriggio di ieri il forte e concentrato evento atmosferico che ha investito la città, oltre a provocare alcuni disagi per allagamenti a Lido Azzurro e per la caduta di alcuni alberi in zona Cimino, ha scaricato alcuni fulmini sul sistema di generazione della raffineria Eni, comportando un blackout degli impianti ed il fermo degli stessi, che perdura tutt’ora per le verifiche del caso. Nelle more di ricevere eventuali indicazioni dagli organismi ispettivi competenti, con i quali c’è in queste ore un costante confronto, gli uffici tecnici del Comune si sono attivati prontamente ed hanno ricevuto tutte le rassicurazioni del caso e la più trasparente collaborazione dal gestore. È bene precisare che l’accensione delle torce dello stabilimento è in questi casi non un sinistro imprevisto, bensì un automatismo del protocollo di sicurezza che consente il rapido consumo di gas che altrimenti si accumulerebbero sulla linea con grave rischio. Anche gli effetti odorigeni collegati a tale automatismo e brevemente avvertiti sul centro abitato si sono ormai esauriti. Per effetto del copioso dilavamento a mare, si è registrato poi un contenuto sversamento a Ovest di Punta Rondinella di sostanze che hanno richiesto l’immediato intervento dei servizi di antipollution e dell’Autorita’ Marittima. All’ora in cui si scrive non risultano atri allarmi per la cittadinanza. Come riportato, si resta naturalmente a disposizione delle Autorità competenti per successivi approfondimenti e si prosegue nel monitoraggio puntuale della situazione. Circa i disagi fisici avvertiti in periferia, dal primo mattino di domani saranno attive squadre di Amiu per i rilievi e gli interventi necessari. Nel frattempo, ove si irrobustisse il vento, sarà interdetta per precauzione la pineta di Parco Cimino.” E’ quanto comunica l’Amministrazione Comunale di Taranto intervenendo sulla situazione di disagio emersa ieri.
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