«Ancora una volta, nella classifica del Sole 24 ore, Taranto è collocata agli ultimi posti; dietro c’è una sola città, anche essa del Sud, Caserta. Tutte le province pugliesi, a ben guardare, sono lì in fondo, destinate a restarci per chissà quanto altro tempo.» E’ quanto dichiara di Antonio Bosco – Presidente territoriale ADICONSUM Taranto Brindisi.
«A fronte di ciò – prosegue Bosco, come Adiconsum intendiamo sollecitare, anche a nome e per conto di migliaia di cittadini, una più marcata iniziativa da parte dei nostri amministratori tarantini ed uno scatto di orgoglio che pervada tutta la Città affinché sia invertita, nei fatti, la tendenza negativa esemplificata dalla classifiche.
Ci sono senza dubbio, a Taranto, problematiche risolvibili solo a livello nazionale e pure subito (Ilva su tutte) ma esistono anche questioni quotidiane che non possono più essere percepite, erroneamente, come di impossibile soluzione.
Sarà pur vero il Comune di Taranto dieci anni addietro è andato in default ma se oggi la città presenta qualche attrattività solo al Borgo, andrebbero moltiplicati gli sforzi per renderne analogamente attrattiva la restante parte, a partire dalla cura del verde, rimuovendo il degrado dei sotto passaggi di viale Magna Grecia e vicino alla Concattedrale e riservando altrettanta cura alle strisce pedonali bianche, almeno quanta ne viene assicurata a quelle blu dei parcheggi a pagamento.
Ulteriori sollecitazioni intendiamo rivolgere all’Amministrazione comunale in ordine alla funzionalità, oggi assente, dell’impianto di illuminazione lungo il Ponte Punta Penna, alla maggior presenza per strada di Vigili Urbani e ad una migliore organizzazione del commercio quotidiano, troppo spesso disordinato, su area pubblica.
Altrettanta cura andrebbe riservata alle pensiline in prossimità delle fermate dei bus di città e, in qualche caso, addirittura della qualità degli stessi bus.
Siamo certi che Taranto, 16^ città d’Italia, 3^ del Mezzogiorno, può e deve essere vissuta meglio, dai cataldiani e non solo loro.
L’Adiconsum si fa, dunque, carico di queste legittime, basilari aspirazioni dei cittadini-consumatori e per questo – conclude Bosco, nel quadro di un doveroso dialogo sociale è pronta ad uno specifico incontro con l’Amministrazione comunale.»