Sta arrivando… e probabilmente sarà una delle più intense di questa “strana” estate: stiamo parlando dell’ondata di caldo africano che tra Venerdì 13 e Lunedì 16 farà sudare gran parte delle regioni italiane e dopo Caronte non poteva che arrivare Minosse, il dantesco guardiano infernale, innanzi al cuore dell’Estate, ovvero la parte centrale di questa stagione.
Se il gran caldo attanaglierà il Centro-Nord fino a Domenica, al Sud troverà il suo picco nella giornata di Lunedì 16. Minosse è un anticiclone africano che pomperà aria calda sahariana inizialmente secca che però si arricchirà di umidità lungo il suo lungo tragitto sul mar Marditeraneo giungendo poi sulle nostre città carica di afa.
Al Nord le temperature cominceranno ad impennarsi già da Venerdì 13 con il ritorno dei 30°C su molte città. Sabato e Domenica questa soglia verrà superata su gran parte della Pianura padana che registrerà 35°C. Sulle regioni centrali il caldo si farà sentire maggiormente, soprattutto nel weekend. Ma è al Sud e sulle due Isole maggiori che il rovente abbraccio africano creerà non pochi disagi, infatti le città più calde come Siracusa e Catania toccheranno i 39°C nella giornata di Domenica, i 40°C Lunedì 16, mentre altre, per far solo alcuni esempi come Bari ed Olbia, pur sul mare accarezzeranno i 36°C. Ancor più bollenti le zone interne di Sardegna e Sicilia.
Le rimonte anticicloniche non saranno durature e già da domenica l’alta pressione comincerà a perdere colpi al Nord, con la possibilità di nuovi temporali in possibile estensione a inizio settimana anche al Centro Sud. L’ondata di caldo non avrà vita lunga dal momento che le correnti atlantiche torneranno ad impossessarsi nuovamente dell’Europa. Il tempo dunque si mostrerebbe discreto ma non del tutto stabile per via di alcune ondulazioni oceaniche pronte a portare delle precipitazioni di passaggio sulla Penisola. Le temperature, tra alti e bassi, risulterebbero nel complesso nelle medie del periodo. Tale situazione dovrebbe caratterizzare anche il periodo successivo con un’estate che scorrerebbe calda ma senza grossi eccessi e con dei break temporaleschi pronti a sopire le calde correnti africane.