«Il Reddito di Inclusione (ReI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, che si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una Carta di pagamento elettronica, e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di disagio o povertà.» Lo ricorda in una nota Eva Santoro, della segreteria generale della CGIL di Taranto .
«Ma su questa misura e sui metodi di presentazione della domanda, nei giorni scorsi, specie nella nostra città, si sono rincorse voci non proprio veritiere – ammette Eva Santoro. Come CGIL abbiamo ritenuto opportuno pertanto fare chiarezza anche per evitare che strutture improvvisate aumentino il grado di aspettativa dei cittadini o richiedano, come già accaduto, il pagamento di spettanze non richieste dal protocollo REI.
Le domande per il Reddito di Inclusione, scrive nella nota la CGIL, potranno essere inoltrate solo dopo le festività natalizie. Tale posticipo è dipeso dai tempi di accreditamento con i Comuni per l’accesso alla piattaforma informatica. Pertanto appena espletato questo percorso, sarà finalmente comunicata la data precisa per la presentazione delle istanze.
Nel frattempo la cittadinanza è invitata a non dar credito a voci fuorvianti – continua la Santoro – e a rifiutare qualsiasi pagamento indebito richiesto da alcuni CAAF, che non solo stanno raccogliendo le domande ma a fronte di tale pratica stanno richiedendo anche 16 euro di contributo economico.
L’istanza della domanda in Puglia è assolutamente gratuita e si può presentare solo on line attraverso la piattaforma non ancora attiva.»