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Riuscireste ad immaginare un mondo senza Internet? Per quando la nascita della Rete, per come la conosciamo oggi, sia un fenomeno abbastanza recente, è del tutto impensabile poterne fare a meno, e ciò vale sia per aziende e professionisti, che per gli utenti privati.

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Secondo un’indagine promossa dall’Agicom, infatti, il 90% degli italiani ritiene Internet assolutamente indispensabile per lo svolgimento delle attività quotidiane. A differenza di quanto si possa credere, questa opinione non è condivisa soltanto dalle fasce più giovani della popolazione, bensì da persone di tutte le età: il campione su cui è stato effettuato il sondaggio, difatti, include soggetti dai 14 ai 74 anni, di qualsiasi Regione e ceto sociale. Insomma, gli italiani sono sempre più legati al mondo digitale ed adoperano il web per parecchie ore durante la giornata. Le attività più frequenti sono quelle legate alla comunicazione: leggere ed inviare e-mail, utilizzo dei Social Network, condivisione foto e post, seguite dall’acquisto di prodotti (dai generi alimentari all’abbigliamento).

A contribuire alla diffusione di questa tendenza, c’è anche la presenza, sempre più massiccia, dei dispositivi mobili, ovvero smartphone e tablet, che hanno reso l’accesso ad Internet ancora più semplice e diretto: è sufficiente fare un giro in autobus, per strada o in coda al supermercato, per notare persone che stanno letteralmente “incollate” allo schermo!

Non a caso, negli ultimi tempi, si sente sempre più parlare di “dipendenza patologica dalla Rete”. Cosa si intende con questa espressione? Secondo gli esperti, un gran numero di utenti rimane connesso anche per sei, otto o addirittura dodici ore di fila: un utilizzo certamente eccessivo, che sconfina nella compulsività, ovvero nel bisogno impellente di controllare la posta, di leggere le notifiche sul proprio profilo Social, di condividere scatti e citazioni.

Ciò accade soprattutto tra i più giovani, che non riescono a fare a meno dello smartphone neppure sui banchi di scuola: in questi casi, l’intervento di uno specialista diviene l’unica soluzione, per evitare ripercussioni negative sul rendimento scolastico e sulla vita sociale.

Tuttavia, in Italia, i soggetti dipendenti restano una percentuale ancora limitata – a differenza, ad esempio, di quanto accade in Giappone o in altri Paesi Asiatici – e la stragrande maggioranza degli utenti ha un rapporto sano con il web, che rimane uno strumento utilissimo, in quanto consente di svolgere operazioni altrimenti impossibili.

Basti pensare agli e-commerce, ovvero ai negozi virtuali che, grazie alla Rete, hanno dato vita ad un business straordinario, commercializzando i propri articoli in tutto il mondo; oppure ai tantissimi siti web che offrono servizi di gioco ed intrattenimento, e che oggi si collocano ai primissimi posti nelle classifiche di gradimento da parte degli utenti.

Il gioco online, il cosiddetto gaming, ha raggiunto proporzioni enormi, sia per quel che riguarda il giro d’affari – che, soltanto in Italia, e limitatamente al 2016, ha superato il miliardo di euro! –, sia per il numero di utenti che, ogni giorno, adoperano tali servizi.

Un aspetto positivo, che ci preme sottolineare, è la tendenza, da parte del pubblico, a preferire i giochi “legali”, ovvero quelli legali presenti nei casino online AAMS: la maggiore sicurezza, il rispetto della privacy dei dati dell’utente e la trasparenza sulle opportunità di vincita rappresentano, certamente, dei vantaggi non indifferenti, oltre alla possibilità di scegliere, all’interno di una vastissima gamma di servizi, quelli che più rispecchiano gusti ed esigenze.

È proprio per questo motivo che, stando alle previsioni degli analisti, il gaming subirà un incremento progressivo anche nei mesi a venire: dunque, se da una parte il web è considerato uno strumento indispensabile per le attività professionali, non bisogna sottovalutare l’importanza del divertimento, dei momenti di svago e relax.

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