«Il futuro dell’ Acquedotto pugliese prioritario per Sinistra Italiana. Contestiamo l’ermetismo dell’azienda nei confronti dei sindacati che hanno avviato le procedure per la convocazione dell’assemblea generale dei 2000 dipendenti,un’evento storico che non accadeva dal lontano 2000.» Lo dichiara il consigliere regionale Mino Borraccino.
«Alle porte della scadenza della concessione del servizio unico integrato dell’anno prossimo – afferma l’esponente ionico di Sinistra Italiana, è allarmante la notizia dell’incomunicabilità tra l’azienda i sindacati, preoccupati per il futuro occupazionale dei dipendenti ma anche per i servizi che l’azienda fornisce. Sinistra italiana da mesi propone la soluzione dell’azienda pubblica speciale, unica soluzione per continuare a garantire sicurezza, trasparenza, ma anche i livelli occupazionali del più grande acquedotto d’Europa.
Non è accettabile nessuna soluzione che non tuteli i lavoratori – conclude Borraccino, e sollecitano il presidente Emiliano ad intervenire urgentemente per scongiurare i 320 esuberi calcolati dal piano strategico 2017/23.»