Pubblicità in concessione a Google

Era posizionata a soli 6 metri di profondità e 20 metri dalla costa l’ordigno bellico, identificato come una bomba d’aereo inglese da 100 libbre risalente alla seconda guerra mondiale.

Pubblicità in concessione a Google

I palombari del Gruppo operativo subacquei del Comando subacquei e incursori della Marina Militare distaccati presso il Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto hanno neutralizzato la bomba d’aereo inglese della seconda guerra mondiale nelle acque antistanti Campomarino di Maruggio.

Il ritrovamento pare sia stato effettuato a seguito di una segnalazione da parte di un bagnante. La Capitaneria di Porto di Taranto ha interdetto la navigazione nel tratto di mare interessato alla bonifica per motivi di sicurezza, informando la Prefettura di Taranto che ha richiesto un intervento di bonifica d’urgenza al Gruppo Operativo Subacquei (Gos) della Marina Militare. I palombari si sono immersi, hanno quindi rimorchiato l’ordigno, tenendolo a distanza di sicurezza, e fatto brillare in mare.

(Nostra ipotesi) bomba dell’11 novembre del 1940?

Al momento non sono state rese note altre informazioni sull’ordigno bellico.  Volendo fare però un ipotesi potrebbe trattarsi di una bomba sganciata tra l’11 ed il 12 novembre 1940 sul porto della città di Taranto, durante la seconda guerra mondiale.

Certo è che il Porto dista parecchie miglia dal luogo del ritrovamento. Sarebbe interessante conoscere l’esatta provenienza di questo ordigno per un’analisi storica più accurata.

Pubblicità in concessione a Google