L’interruzione del Servizio di Assistenza Domiciliare fa scoppiare una grande protesta sui Social.
Familiari degli assistiti, ma anche gli stessi percettori, si sono fatti fotografare con la lettera di interruzione del servizio. Per nulla intimoriti ma forti della loro giusta causa hanno dato voce alla propria protesta attraverso l’amplificazione dei Social.
Una vera e proprio sollevazione popolare verso la decisione del Sindaco di interrompere il servizio.
A tal proposito, il primo cittadino, è intervenuto con un secondo comunicato stampa, necessario fornire ulteriori chiarimenti e comunicazioni sui nuovi sviluppi. Un atto doveroso – dice – nei confronti di tutte le famiglie che stanno ricevendo la notifica della sospensione del servizio, e che di fatto stanno subendo questa sofferta ma necessaria decisione a cui si è giunti nei giorni scorsi in sede di Coordinamento con i Sindaci dei Comuni dell’Ambito territoriale n. 6 della provincia di Taranto.
“Come già detto a più riprese in questi giorni, i contatti con la Regione sono proseguiti e hanno coinvolto anche i consiglieri regionali Gianni Liviano e Mino Borracino e il consigliere provinciale e comunale Ciro Petrarulo: si dovrà attendere la risposta dell’assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro, prevista per mercoledì 16 agosto, per ricevere notizie circa la possibilità di reperire dei fondi regionali necessari a far proseguire il servizio in attesa che si trovi una soluzione definitiva.
Infatti, il servizio SAD attualmente costa circa 100.000 euro al mese ed è stato finanziato con fondi ministeriali PAC che al momento sono terminati e che né le casse dei Comuni né tantomeno lo stanziamento annuale previsto per l’Ambito territoriale può coprire, se si considera che lo stesso ha ricevuto dalla Regione circa 780.000 euro per finanziare tutti i servizi, non comprendenti del SAD.
La copertura dei fondi ministeriali comunque era prevista sino a giugno 2018, ma purtroppo l’errata formulazione del regolamento per la fruizione del servizio, avvenuta nel 2015, e il mancato monitoraggio da parte del precedente responsabile dell’Ufficio di Piano, hanno determinato lo sforamento del budget. L’attuale amministrazione comunale di Grottaglie, dopo avere constatato la mancanza di comunicazione da parte del suddetto responsabile, lo ha rimosso dall’incarico e il nuovo funzionario ha prontamente evidenziato il problema della copertura economica del SAD.
Di concerto con l’assessore alle politiche sociali, Marianna Annicchiarico abbiamo immediatamente informato il coordinamento e avviato incontri in Regione per trovare soluzioni al problema.
Il coordinamento si è fatto carico sin da subito di garantire la prosecuzione del servizio stanziando dapprima altri fondi e parallelamente avviando la procedura di rimodulazione dei criteri di fruizione del servizio stesso, ciononostante non si è riusciti a portarlo avanti sino alla data prevista.
Dopo avere verificato tutte le disponibilità di bilancio, il responsabile del servizio finanziario del Comune di Grottaglie, nella sua qualità di componente dell’Ufficio di Piano, ha trasmesso la nota con la quale ha sostanzialmente dichiarato la necessità di interrompere il servizio per mancanza di fondi. Di tanto il coordinamento ha dovuto prendere atto e decidere di conseguenza.
Ritengo opportuno ribadire che la rabbia delle famiglie coinvolte è anche la nostra e che comprendiamo lo sgomento per l’interruzione di un così importante servizio; non si strumentalizzi dunque il bisogno delle persone per scopi politici, soprattutto coloro i quali hanno determinato tale situazione con il loro agire amministrativo. Un regolamento a maglie così larghe aveva il sapore della campagna elettorale più che di una reale risposta equa ai bisogni dei cittadini con un servizio mirato, altrimenti non si capisce come mai soggetti con un reddito annuo di 60.000 euro contribuivano con soli 3 euro orari al servizio, erodendo così le ore che in realtà dovevano essere utilizzate dalle fasce economicamente più deboli.
L’invito che mi sento di fare a tutti, anche ai sindacati, è quello di agire con responsabilità per cercare soluzioni che guardino alle persone, ai loro bisogni e ai lavoratori. Siamo fiduciosi che l’Assessore regionale Salvatore Negro manterrà l’impegno preso.” Ha dichiarato il Sindaco Ciro D’Alò.