«Non mi convince il tentativo in corso di camuffare la chiusura dell’ospedale di Grottaglie spacciandolo per il salvataggio dello stesso.» Lo dichiara consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Si mente sapendo di mentire – afferma l’esponente ionico di Sinistra Italiana – e queste cose le dirò chiaramente nel Consiglio comunale monotematico di Grottaglie di lunedì prossimo.
Ci si accontenta di un accordo al massimo ribasso per l’ospedale, volendolo vendere per il salvataggio del “San Marco”.
Ci vuole davvero molta fantasia per dire che si tiene in vita il nosocomio grottagliese con un operazione ideata dallo scaltro presidente Emiliano e subito salutata come la panacea di ogni male da alcuni attori politici locali che vorrebbe spacciare un infimo metallo per oro puro!
Ma vediamo come stanno le cose: chiusi i reparti di Pronto Soccorso, del Punto Nascita e ridotti al lumicino i reparti di Chirurgia (h12) ed Ortopedia (sventato in tempo l’h12) ci chiediamo cosa resta nelle mura di quello che, sino a giugno dello scorso anno, era un ospedale?
Nulla!
Si viaggia così a vele spiegate verso il polo della riabilitazione con 40 posti letto che presumibilmente saranno affidati con procedura di gara a privati, mancando il personale e non essendoci traccia del reclutamento, e 32 posti di lungodegenza, come del resto previsto sull’ultima versione del piano di riordino.
È inutile nascondersi dietro ad un dito – incalza Borraccino: questo è scritto e questo si farà, al di là delle piccole scelte temporanee dei laboratori di day surgery polispecialistici che altro non sono che un po’ di fumo negli occhi, diciamo dei pannicceli caldi che alleviano momentaneamente il dolore ma che alla fine non incidono sul decorso della malattia, che è la fine annunciata e perpetrata scientemente da Emiliano.
Io non ritorno indietro sulle mie battaglie per salvare il “San Marco”, rivendicando con coerenza il personale doppio voto contrario, alle due versioni del Piano di riordino, che ne ha decretato la doppia bocciatura in Commissione regionale Sanità, caso unico in Italia!
Emiliano, anziché studiare mosse ad effetto mediatico, dovrebbe riflettere su ciò, modificando velocemente il Piano ospedaliero e rivedendo la miope decisione di chiudere l’ospedale alla luce anche dei dati allarmanti del “S.S.Annunziata” di Taranto che sta implodendo e quindi – conclude Borraccino – assegnare al “San Marco” di Grottaglie il logico ruolo di ospedale complementare nella visione del Presidio Ospedaliero Centrale che di fatto oggi è stato smantellato.
Si tratta di buon senso, null’altro!»