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Il Segretario generale della Fisascat Cisl di Puglia, Antonio Arcadio, esprime apprezzamento per l’avvio del confronto sulle possibili chiusure festive dei centri commerciali pugliesi, sviluppatosi oggi lunedì 22 maggio presso la IV Commissione, Industria, Commercio, Artigianato, Turismo della Regione, i cui lavori sono stati presieduti dal Presidente Donato Pentassuglia e partecipati dall’Assessore Loredana Capone.

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Abbiamo colto l’orientamento prevalente, di tutti i rappresentanti istituzionali e politici presenti, a favorire la concertazione su questo tema il cui portato sociale è a nostro giudizio molto rilevante – è il commento di Antonio Arcadio – da qui l’assenso manifestato sostanzialmente da tutti per l’apertura di un tavolo tecnico, il più partecipato possibile, per giungere ad un accordo che non leda alcuna libertà d’impresa né alcun diritto al riposo festivo ed alla socialità familiare di lavoratrici e lavoratori.
E’ stato rilevato nel corso del confronto in IV Commissione come il tentativo della Regione Puglia di normare già nel 2015 tale materia, sia stato vanificato per vizio di incostituzionalità.

Consideriamo comunque positivo che si sia voluto intervenire nel recente passato senza alcun intento penalizzante per chicchessia – chiosa al riguardo Arcadio – ma è proprio a partire da quei contenuti che noi sosteniamo la necessità di non demordere e di ampliare la concertazione a tutti gli attori di questo settore strategico dell’economia pugliese, perché tutti concorrano a risoluzioni il più possibile condivise, non escludendo il ruolo dell’Anci, ovvero l’associazione dei Comuni i quali hanno responsabilità dirette nel garantire servizi e sicurezza anche nei giorni festivi, con evidenti aggravi di costi per le casse comunali.
La Fisascat Cisl considera, dunque, sacrosanta la battaglia vertenziale, avviata da tempo anche nei territori, per l’osservanza delle festività da parte della grande e media distribuzione commerciale.

Una battaglia di civiltà per affermare come non esista l’obbligo contrattuale di acconsentire alle pretese datoriali e come dimensione religiosa del riposo festivo sia un valore radicato nel Mezzogiorno – conclude Arcadio – senza sottacere anche che la rincorsa al consumismo incoraggia sempre pulsioni ulteriormente negative.”

A conclusione dei lavori, il Presidente Donato Pentassuglia ha rinviato ad un successivo incontro che, probabilmente, sarà convocato per metà giugno p.v., per riprendere il confronto tra le parti.

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