«Sinistra Italiana, per l’ennesima volta, torna a denunciare una gestione inefficiente della Sanità tarantina.» Lo dichiara il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Il depauperamento del sistema ospedaliero dei comuni della provincia di Taranto è evidente in tutta la sua gravità – afferma l’esponente ionico di Sinistra Italiana – e tutto ciò provoca l’intasamento dell’ospedale “S.S. Annunziata”.
L’ospedale di Grottaglie privato delle sue funzioni, il primo livello di Castellaneta resta tutto sommato solo sulla carta, perché ancora tanti servizi essenziali non ci si decide a farli partire.
Il “Giannuzzi” di Manduria rischia effettivamente una situazione simile a quella di Grottaglie ovvero la sua sostanziale chiusura, come affermato dal presidente Emiliano più volte pubblicamente quando parlava di altri 8/9 ospedali pubblici da chiudere.
Da oltre un anno, vale a dire dal varo del Piano di riordino ospedaliero regionale, per ben due volte bocciato in Commissione Sanità, grazie al mio voto, diciamo che il “S.S. Annunziata” purtroppo è destinato a implodere.
Infatti la contestuale chiusura dei Pronto Soccorso di Grottaglie, dell’Ospedale Nord, genera nel “S.S. Annunziata” un pericoloso accentramento della richiesta di cure dei pazienti della provincia tarantina.
L’ennesimo esempio del collasso dell’HUB della ASL Taranto, quand’anche ce ne fosse di bisogno – prosegue Borraccino, è rappresentato dalla drammatica situazione in Cardiologia.
Dopo aver eliminato nel Piano ospedaliero quasi del tutto i posti di Diabetologia, riducendone a solo 2 per tutta la provincia (dei ben 111 in tutta la regione), e dopo aver ridotto del 50% i posti agli Infettivi dell’ospedale “Moscati”, passati da 20 a 10 proprio nella città dell’HotSpot per i flussi migratori, caso strano ma vero, in tutte le versioni di questo Piano di riordino non viene neanche citato il Servizio di Emodinamica, nonostante gli emendamenti presentati dal sottoscritto in Commissione Sanità al momento dell’esame del Piano ospedaliero.
Emodinamica del Santissima Annunziata, che ricordo a tutti è la più efficiente struttura ospedaliera pubblica, quella che fa numericamente più ricoveri ed interventi tra tutte le Emodinamiche pubbliche della nostra regione, e che infatti con ben 250 procedure di angioplastica nel primo trimestre dell’anno fornisce prestazioni che in nessuna struttura pubblica di Emodinamica della nostra regione vengono erogate.
Eppure, nonostante questi dati virtuosi, si pensa bene di continuare a mandare in mobilità tantissimi medici.
Negli ultimi 2 anni circa 20 medici cardiologi sono passati dalla struttura di Taranto per poi essere trasferiti in altre Asl.
Restano pochissimi medici, per l’esattezza a fronte di un organico di 36 medici cardiologi, ad oggi, al netto delle maternità non sostituite e dei continui comandi ci sono in organico solo 23 unità, mancano più di un terzo dei medici come da organico per gestire un servizio che è dislocato oltre che sull’ospedale “Santissima Annunziata” anche sul “Moscati” e sul “San Marco” di Grottaglie.
Manca la pianificazione, manca un piano delle assunzioni, manca una visione di cosa si vuole fare degli ospedali della nostra provincia mentre tutto crolla inesorabilmente.
Mi chiedo – conclude Borraccino – e lo chiedo al Direttore Generale dell’Asl di Taranto, oltre che al Presidente/ Assessore Michele Emiliano, per quanto tempo ancora potremmo assistere a questo scempio degli ospedali tarantini?»