xylella
Una croce di colore rosso tracciata su alcuni ulivi infettati dalla 'Xylella fastidiosa', il batterio che sta decimando gli ulivi del Salento, Brindisi, 24 marzo 2015. ANSA/ MAX FRIGIONE
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L’Ue chiarisca se è intenzionata davvero ad autorizzare il reimpianto della varietà di ulivo ‘Favolosa’ nei territori pugliesi colpiti dalla Xylella e usi tutti gli strumenti disponibili per fermare l’odiosa speculazione in corso ai danni degli agricoltori, dato che i prezzi di questa varietà di pianta sono stati stranamente gonfiati fino un rincaro del 200 per cento”. Lo dice la capo delegazione del MoVimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, che ha inviato una lettera al commissario Ue per la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis.

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“Ci sono voci che circolano secondo cui la Commissione Ue sarebbe pronta ad abrogare l’articolo 5 della sua ‘implementing decision’ sulla Xylella in Puglia – spiega D’Amato – e ad autorizzare il reimpianto della varietà di ulivo ‘Favolosa’, poiché considerata resistente al batterio. Tutto cio’ è davvero strano, visto che nell’ultima opinione scientifica dell’EFSA, l’ente Ue per la sicurezza alimentare, si parlava solo di Leccino e non di Favolosa. E dato anche che l’EFSA ha dichiarato che non esistono a oggi prove sufficienti per affermare che vi siano varietà di ulivo resistenti alla Xylella”.

Per tali ragioni, prosegue l’eurodeputata tarantina del M5S, “la Commissione Ue faccia subito chiarezza e usi ogni strumento a sua disposizione per fermare la speculazione in corso ai danni degli agricoltori e dell’intero comparto, prevedendo al contempo ulteriori aiuti economici per il settore in un momento cosi’ delicato”.

“Dal mio canto – conclude D’Amato – terro’ alta l’attenzione per evitare che gli agricoltori pugliesi subiscano una nuova beffa”.

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