«Con una mozione presentata al Consiglio regionale, di cui sono il primo firmatario ma sottoscritta dalla maggior parte dei Gruppi consiliari, confermiamo il nostra impegno per la stabilizzazione dei Vigili del Fuoco precari.» Lo dichiara il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Il Corpo dei Vigili del Fuoco – afferma l’esponente ionico di SI – rappresenta indubbiamente un presidio insostituibile e fondamentale per la salvaguardia dei cittadini e del nostro Paese, e ha sempre svolto efficacemente, con impegno straordinario, alle attese della popolazione civile in tutti i compiti di prevenzione, vigilanza e soccorso tecnico urgente ai quali è preposto per legge, rivelandosi spesso decisivo per garantire l’incolumità e la salvezza di numerose vite umane, come accaduto anche di recente in occasione del terremoto.
Negli ultimi anni il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha dovuto far fronte alla progressiva diminuzione delle risorse finanziarie stanziate dallo Stato, sempre più scarse, e a rilevantissime carenze di organico, riuscendo comunque, con uno sforzo encomiabile e straordinario, a rispondere efficacemente alle numerose richieste di intervento della popolazione per emergenze grandi o piccole, meritandosi così il rispetto, la stima e l’affetto di tutti gli italiani.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha da tempo la presenza al suo interno di una rilevantissima componente di personale precario, composto da Vigili del fuoco cosiddetti “discontinui” che rappresentano, comunque, una risorsa imprescindibile del Corpo nazionale, senza dei quali i servizi in molti casi si paralizzerebbero e non sarebbe possibile rispondere con tempestività alle richieste dei cittadini.
I Vigili del Fuoco cosiddetti “discontinui” sono privi di contratto a tempo indeterminato e non possono essere chiamati in servizio per più di 14 giorni consecutivi e per più di 160 giorni l’anno, ma vengono frequentemente richiamati in servizio per far fronte alle croniche carenze di organico, garantendo sempre l’operatività dei comandi, integrando le squadre di intervento, venendo spesso utilizzati anche per svolgere attività di ordinaria amministrazione.
La figura del Vigile del Fuoco discontinuo va, peraltro, distinta da quella dei Vigili del Fuoco volontari – chiarisce Borraccino – che svolgono la loro attività nei distaccamenti volontari. Nonostante la netta distinzione tra le due figure, le stesse vengono definite entrambe come “volontarie” dalla legge, con la precisazione (contenuta nel decreto legislativo n. 368/2001 s.m.i.) che “i richiami in servizio del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco non costituiscono rapporti di impiego con l’amministrazione”, escludendo così qualsiasi possibilità di incardinare tra i Vigili discontinui e il Ministero un rapporto di pubblico impiego.
La condizione di precariato all’interno del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco riguarda, a livello nazionale, migliaia di persone e, nella nostra regione, interessa centinaia di operatori i quali, da anni, svolgono funzioni in tutto e per tutto equiparate a quelle svolte dai colleghi a tempo indeterminato. Pertanto vogliamo sollecitare con questa mozione il Governo centrale per modificare la legge n. 139 del 2006 ed avviare un percorso che porti quanto prima alla stabilizzazione dei Vigili del Fuoco discontinui.
La mozione che ha il sostegno quindi sia della maggioranza che dell’ opposizione, con la sottoscrizione dei componenti dei Gruppi consiliari di “Noi a Sinistra per la Puglia”, “Forza Italia”, “Movimento 5 Stelle”, “Popolari”, ” Art. 1 Movimento democratico e progressista”, “Partito Democratico”, “La Puglia con Emiliano”, “Emiliano sindaco di Puglia”, rappresenta in questo momento – conclude Borraccino – una pagina di buona politica per tentare di dare come Regione Puglia un contributo a questi lavoratori.»