Si è conclusa dopo circa un’ora e mezza di discussione la conferenza stampa indetta dal Sindaco Ciro D’Alò in merito al documento inviato della Direzione Generale dell’A.S.L. Taranto, sulla riorganizzazione delle attività presenti nello Stabilimento Ospedaliero “San Marco” di Grottaglie.
Il primo cittadino ha rassicurato che l’ospedale resta cosi com’è fino alla realizzazione del San Cataldo. E’ questo, a suo dire, è un punto da cui ripartire. Da qui sarà possibile ragionare per vedere cosa si riesce ad ottenere, di meglio. “L’ospedale non è stato riconvertito. Chi parla di riconversione sbaglia. Né tantomeno sarà chiuso. L’ospedale sarà riorganizzato.”
Dopo il suo intervento il Sindaco ha lasciato spazio alle domande dei presenti. Sono intervenuti, tra gli altri, i consiglieri Serio ed Annicchiarico. Ostico è stato invece il batti e ribatti con l’ex consigliere comunale e provinciale Vito Rossini, che ha incalzato il sindaco su vedute differenti sullo stato dei fatti.
“Se qualcuno si aspettava che io mi incatenassi per ottenere qualcosa di positivo per l’ospedale gli rispondo che non serve. Dopo averlo fatto siamo andati a Bari, anche con il Comitato, e ci hanno risposto negativamente”. Replica a chi gli manifesta che occorre la protesta per contrastare questi provvedimenti.
“Il Pronto soccorso non può tornare perché al momento mancano delle specializzazioni interne che non possono garantire la copertura del servizio”, ha risposto D’Alò.
La conferenza si è chiusa con la consapevolezza da parte del Sindaco di far intendere alla città che lo stesso primo cittadino non ha poteri di sorta su questa struttura. E che l’assenza dei rappresentanti regionali si fa sentire. “Non siamo stati riconvertiti. Forse lo saremo. Ma già dire forse lo saremo è un punto da cui partire.”