«E’ stato elaborato il documento per la riqualificazione urbanistica di Lama del Gruppo di Sostegno Locale-GSL Lama, parte di un lungo percorso di attivazione comunale della pianificazione urbana partecipata, per il cosiddetto P. I. R. U o Piano Integrato di Partecipazione Urbana che riguarda l’Ambito 7 del DIPRU e cioè Lama/Carelli- San Vito e Talsano nell’ottica di “Città periferica”: è questa l’idea guida adottata dal Comune di Taranto per migliorare con proposte dal basso la vita della frazione lamese sulla base della Legge Regionale n. 21 del 2008 (Norme per la Rigenerazione Urbana).» Lo rende noto un comunicato congiunto del Gruppo di Sostegno Locale-GSL e della Pro Loco di Lama.
«Per questo – prosegue il comunicato – il Comune di Taranto (Assessore all’Urbanistica Gianni Cataldino) ha promosso i Gruppi di Supporto Locale (GSL) di Lama, San Vito Talsano; quello di Lama è nato con una pubblica convocazione presso la scuola Frascolla di San Vito, sin dall’ 8 novembre 2016 nell’ambito del Piano di azione locale (PAL) in linea coi Programmi Europei noti come URBACT; in tale circostanza, presenti cittadini ed Associazione di Promozione Sociale Kerameion Onlus per il turismo solidale ed integrazione persone disabili e l’Associazione Turistica del 1994 denominata Pro Loco di Lama, alla presenza dello stesso Assessore all’Urbanistica Sviluppo Economico del Territorio Gianni Cataldino, del Progettista del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, arch. Mario Francesco Romandini e della facilitatrice Gruppi di Sostegno Locale PAL-PIRU-Ambito 7-(Lama San Vito Talsano)-Sottoambito Lama arch. Francesca Irpinia, nonché dei tecnici dell’Urbanistica Comune di Taranto geom. Fabrizio Menza ed ing. Giovanni Nardelli, raccolte le adesioni dei presenti all’assemblea per il GLS di Lama dalla segreteria del Dirigente arch. Cosimo Netti, nelle mani della signora Stefania Caputo, è stata indicata come referente del GLS di Lama la dott.ssa Giovanna Bonivento, archeologa storica dell’arte e guida turistica, Presidente della Pro Loco di Lama, Associazione Turistica sin dal 1994 molto attiva nella riqualificazione costiera di Lama tesa allo sviluppo turistico lamese, con un occhio molto vigile alle problematiche della costa (erosione, degrado) ed alla valorizzazione delle risorse e beni culturali materiali (torri costiere, masserie, fortini militari, casematte), immateriali (tradizioni tipiche locali, gastronomia) ed ambientali (le baiette della scogliera, le contrade rurali, il percorso naturalistico costiero pedonale e ciclabile denominato Il Sentiero degli Artisti e Poeti della Magna Grecia, creato dalla stessa storica Pro Loco di Lama col movimento artistico Ecoarte contro il degrado). Dal lavoro partecipato del GSL di Lama è scaturito un documento dettagliato presentato nella sede dell’Associazione di Promozione Sociale Kerameion Onlus e della Pro Loco di Lama in via Girasoli 247, il 24 febbraio scorso alle ore 18, alla stessa architetta Francesca Irpinia, intervenuta come “facilitatrice” dei GLS da parte del Comune di Taranto-Ufficio Urbanistica, con la qualificata partecipazione tecnica dell’ing. Cosimo Mantua, funzionario della Società INFRATARAS S. P.A.; l’idea cardine della storica Pro Loco Lama è di riqualificare nell’ambito del PIRU il Sentiero degli Artisti e dei Poeti della Magna Grecia sulla costa demaniale da San Vito a Punta San Francesco degli Aranci ideato col nulla osta della Capitaneria di Porto nel 1996 per tutta la costa a Levante della Rada di Mar Grande sulla rotta del piccolo cabotaggio miceneo e magno greco ma realizzato solo in un primo tratto da via Buganville a Posto Vecchio, coinvolgendo istituzioni, soci, associazioni ed artisti del movimento Ecoarte contro il degrado costiero. Sono passati ventanni, il sentiero oggi vanta rigogliosi tamerici che danno ombra ai trekkisti e bagnanti, ma va riqualificato con cartellonistica nuova, punti sosta, interventi compatibili con la natura ed il paesaggio costiero.
In sintesi – evidenzia il comunicato congiunto del Gruppo di Sostegno Locale-GSL e della Pro Loco di Lama – il documento GSL Lama propone al Comune di Taranto per la progettazione urbanistica P.I.R.U. i seguenti interventi per Lama da anni evocati dalla Pro Loco di Lama in varie manifestazioni: riqualificazione costiera, facendo di via Girasoli il secondo Lungomare dei tarantini parallelo al sentiero demaniale degli artisti, da percorrersi a piedi ed in bici fino a San Vito e Punta San Francesco; apertura della via Laurenziane, tra via Girasoli e via Mughetto, già presente sullo stradario ma solo sulla carta toponomastica di Taranto; contrasto all’erosione marina con opere di ingegneria naturalistica, frangiflutti e messa in sicurezza ed agibilità per la pubblica balneazione delle baie Pentima, Posto Vecchio e Fontanella installando pedane mobili; un approdo per diportisti e pescatori, area sosta attrezzata per camperisti; specifici accessi panoramici e balneari distinti, apprestamenti per i portatori di disabilità, valorizzare casematte e fortilizi militari, masserie, muretti a secco, cartellonistica turistica e naturalistica e poi l’ABC della vivibilità: completare acqua, luce, fogna, spazzamento ordinario in tutte le vie e loro riassetto, videosorveglianza contro i furti e le discariche abusive a go-go, no al prolificare delle antenne, almeno un centro di aggregazione sociale con biblioteca e laboratorio creativo, viabilità interna, collegamenti diretti Lama Taranto senza fare il giro del mondo.
Molto richiesto un mercato rionale. “Trattasi di esigenze necessarie- dichiara la portavoce del gruppo GSL Lama dott.ssa Giovanna Bonivento – fermo restando che il documento non vuole essere solo un cahier de doléance di giuste rivendicazioni dei lamesi ma un contributo aperto di un work in progress per interagire con l’Amministrazione Comunale per fare di Lama un fiore all’occhiello della rigenerazione urbana nel territorio tarantino periferico, per il suo recupero sociale, culturale, economico/turistico, paesaggistico e naturalistico. Si tratta della qualità della vita soprattutto a livello civico, sociale, in quanto a Lama mancano troppi servizi primari (acqua, luce, fogne) e per la vita sociale: piazze, aree verdi ed attrezzate per lo sport, parcheggi, agevole mobilità, accessi al mare, sicurezza. Molti terreni a Lama sono parte di secolari latifondi e quindi terreni agricoli; nella peculiare valle detta La Lamia che è il cuore del toponimo Lama, alcuni nel gruppo GSL Lama vedono bene una strada dal centro della frazione, per accedere direttamente alla conchetta di Posto Vecchio, ma altri non nascondono il rischio invasivo di una strada nella vallata amena, per di più a rischio idrogeologico, altri ci vedrebbero intanto un sentiero naturalistico, nel cuore della Lamia; basilare per Lama, che si attui l’acquisizione nella proprietà comunale, con apposita delibera, di tutte le strade ancora private premessa per ottenere servizi primari (acqua, condotte fognarie,luce, spazzamento ordinario); ma l’intera frazione sia rurale che balneare necessita di un rilancio urbanistico turistico e sociale, spalmato nel territorio con piazze e luoghi di aggregazione, tenendo anche conto che è sia un attrattore per il turismo balneare, frontaliero all’intera città di Taranto, ma anche per la sua peculiarità rurale che risale ai tempi in cui faceva la Lamia faceva parte della chora della magno greca Taras”.
Il Gruppo di Supporto Locale per Lama è un Laboratorio Urbano aperto alla partecipazione di cittadini, associazioni, istituzioni, imprenditori interessati allo sviluppo sostenibile del territorio di Lama.