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«Nel caso sia vera la voce di una partenza definitiva dei pp Gesuiti, il popolo grottagliese si aspetta una loro parola, un gesto di commiato. Per potere ringraziare per quanto la Compagnia ha dato alla nostra città. E per poter conoscere le ragioni di una decisione così impegnativa.» E’ quanto scrive la professoressa Etta Ragusa in una lettera aperta indirizzata alla comunità religiosa che da decenni ha segnato la vita sociale di Grottaglie.

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«Con il santo concittadino Francesco De Geronimo – ricorda la Ragusa, la Compagnia di Gesù è presente a Grottaglie dalla fine del ‘600.

Infatti, benché il suo apostolato si svolgesse a Napoli, numerose sono state le visite del Santo alla sua città natale, e costante la sua attenzione alla crescita spirituale dei suoi concittadini, presso i quali introdusse la venerazione di san Ciro.

Dopo la beatificazione e la canonizzazione di San Francesco, la presenza dei pp Gesuiti a Grottaglie, a partire dal 1851, è stata continuativa, eccetto il periodo in cui essi furono banditi per decreto di Garibaldi (1860-1837).

Molto ha ricevuto il popolo grottagliese dalla presenza dei pp Gesuiti, a livello spirituale, culturale e sociale.

E molto ha dato. Con generosità e fedeltà, secondo l’esempio ricevuto dal concittadino San Francesco De Geronimo.

Il Santuario, che dal 1945 custodisce il corpo del Santo, traslato dalla chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, la casa dei Gesuiti, il Centro Monticello, la biblioteca, il teatro ne sono segni tangibili. Oltre ai tanti grottagliesi gesuiti, che tanto onore hanno portato e portano alla Compagnia di Gesù.

I padri Gesuiti non se ne possono andare senza un commiato alla città, senza una parola sulla destinazione delle opere erette a Grottaglie grazie all’impegno loro e della Compagnia di Gesù, e anche alla collaborazione del popolo grottagliese.

I Grottagliesi – conclude la professoressa Etta Ragusa, in nome di una così lunga e fruttuosa presenza, in nome dei tanti padri gesuiti che a Grottaglie si sono prodigati per il bene del popolo e, soprattutto, per l’amore verso il santo concittadino Francesco De Geronimo, si aspettano un gesto di commiato aperto e sincero. »

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