«In queste ultime due settimane, si sono susseguite notizie da Bari con dichiarazioni di Emiliano e conferenze stampa locali contraddittorie, del PD e di S.I. a cui ad entrambi, ha preso parte anche il Sindaco Ciro D’Alo.» Lo ricorda in una nota il commissario cittadino di Forza Italia e Consigliere Comunale di Grottaglie, Ciro Gianfreda.
«In questo marasma disinformativo in cui si è detto tutto e il contrario di tutto – prosegue la nota, il sottoscritto Ciro Gianfreda insieme ad altri quattro consiglieri di opposizione (Santoro, Russo, Manigrasso e Danese) abbiamo chiesto Sabato scorso, immediatamente la convocazione urgente della III commissione consiliare. La commissione servirà ad essere informati direttamente dal Sindaco D’Alo e non a mezzo stampa, su quanto è emerso ufficialmente a Bari sia nella Commissione Sanità Regionale in cui sono stati presentati ufficialmente degli emendamenti che riguardavano il San Marco di Grottaglie e non solo, sia in quella successiva, in cui è stato udito il Presidente Emiliano in merito al Piano Sanitario Regionale.
E’ chiaro che il Sindaco D’Alo, alla luce delle sue dichiarazioni video postate sul Web, e avendo partecipato in prima persona sia alla conferenza stampa del PD, che di S.I. e agli incontri tenuti a Bari con il Presidente Emiliano, e non ultimo, avendo fatto più sopralluoghi presso il San Marco, prima con il D.G. Rossi, e poi con il nuovo responsabile Regionale della Sanità , dott. Ruscitti, possa chiarire ufficialmente e nella sede istituzionale preposta, quale è l’attuale e futura previsione del nostro presidio Ospedaliero.
Noi siamo stufi di essere presi in giro – afferma Gianfreda, i grottagliesi non meritano di essere trattati in questa maniera dal Presidente della Regione Puglia.
Emiliano “ha detto” alla Consiliera Regionale Franzoso durante l’audizione del Presidente nell’ultima commissione Sanità tenuta a fine gennaio, che il San Marco di Grottaglie non subirà ulteriori penalizzazioni e che tutto resterà così come è in questo momento fino alla costruzione del San Cataldo.
Salvo poi non avere riscontri formali, ne attraverso emendamenti al Piano Regionale Sanitario, non approvati ne discussi in commissione, ne con modifiche direttamente in Giunta Regionale della D.G.R. 1933 di novembre 2016, cosi come chiaramente denunciato questa volta dal Consigliere di Maggioranza Borracino di S.I..
Qualcuno a Bari continua a dire bugie, ma penso anche qui a Grottaglie, cercando cosi di indebolire il fronte compatto della protesta che si è battuto contro il ridimensionamento del San Marco, chiamandosi prima il Sindaco D’Alo ad una forma di contrattazione non trasparente sulla riconversione del Nostro Ospedale che lo vede trasformato attualmente come previsto dal Piano Sanitario Regionale in 32 posti di Lungodegenza e 40 posti di Riabilitazione per un totale di 72 posti letto. Poi Emiliano, sia direttamente che attraverso i suoi rappresentanti provinciali del PD continua a fare semplici dichiarazioni che attualmente non hanno nessun riscontro legislativo formale, facendo intendere che l’Ospedale di Grottaglie è ormai salvo.
Perchè noi grottagliesi li dovremmo credergli? Già una volta Emiliano, davanti a testimoni e con riprese video che lo confermano, disse che l’Ospedale di Grottaglie non sarebbe stato toccato, piuttosto si sarebbe fatto tagliare una “gamba”. Poi invece, tutto è andato diversamente.
Emiliano con la sua maggioranza, ha scritto nero su bianco nella delibera di Giunta Regionale la n. 1933 /2016 che ha per oggetto: “D.M. n. 70/2015 e Legge di stabilità 2016 – Riordino ospedaliero e rete emergenza – urgenza. Modifica e integrazione della deliberazione di Giunta regionale n. 161/2016 e n. 265/2016. Revoca della deliberazione di Giunta regionale n. 2251 del 28/10/2014”, in questa delibera, nel mese di Novembre 2016, non un anno fa, ha confermato che l’Ospedale di Grottaglie è tra gli 8 ospedali chiusi e riconvertiti cosi come già previsto in precedenza.
Di cosa dovremmo essere contenti, della “mancia” verbale del Presidente Emiliano, nonché assessore alla Sanità pugliese, di aver perso il Punto Nascita a favore di altri ospedali a dir poco fatiscenti, privi di strutture e di reparto di rianimazione?
Punto nascita quello grottagliese, fiore all’occhiello di tutta la Provincia di Taranto prima che arrivassero le Giunte Vendola e ora Emiliano.
Di cosa dovremmo sentirci appagati, di aver perso il Pronto Soccorso facendo scoppiare quello del Santissima Annunziata?
Dovremmo essere contenti che il reparto di Chirurgia da h 24 è ora part-time, di questo dovremmo accontentarci? – chiede il commissario cittadino di F.I. e Consigliere Comunale di Grottaglie, Ciro Gianfreda. O che il nostro Ospedale all’interno del P.O.C., sia potenziato e serva invece aumentare gli anestesisti, sostituire i medici che vanno in pensione e riportare le attrezzature spostate. Insomma riacquistare la qualità dei livelli assistenziali dell’Ospedale a com’era prima del ridimensionamento e che il D.G. dott. Rossi dell’ASL tarantina, come un treno continua a smantellare facendolo diventare un contenitore vuoto e inservibile ad una sanità degna di questo nome.
Chiunque, compreso il Sindaco D’Alo stia cercando non alla luce del sole di ritagliarsi un ruolo che vada oltre la volontà dei cittadini che si sono espressi con una importante mobilitazione cittadina, e di tutti coloro che hanno contribuito compresa la mia parte politica, a chiedere in maniera unitaria che il San Marco non chiudesse e si aprisse una discussione seria e trasparente con il territorio sul futuro del nostro Ospedale, se ne assumerà la responsabilità di fronte alla città di Grottaglie e dei sui concittadini.
Noi di Forza Italia, chiediamo con chiarezza, come già fatto in passato, che invece di Slogan siano prodotti atti concreti che vedano il San Marco non marginalizzato ma funzionante al 100%. Chiediamo che il San Marco facente parte integrante e sostanziale del P.O.C. riabbia il Pronto Soccorso, il Punto Nascita, e che i reparti di Medicina, Chirurgia e Ortopedia siano perfettamente funzionanti, ritorni la strumentazione e il personale al completo che in questo periodo è andato in pensione e/o stato trasferito.
Per questo – conclude Gianfreda – chiediamo immediatamente al Sindaco D’Alo di riferire nella III commissione comunale e per questi motivi noi di F.I., non ci accontentiamo di passerelle mediatiche in cui si annunciano fatti che nella realtà vedono ad oggi, il San Marco in fase di smantellamento e riconversione. Se le risposte non saranno chiarificatrici, sia a livello locale che regionale, inviteremo il Sindaco, il Comitato per la difesa dell’ospedale di Grottaglie, le altre forze politiche a riprendere con forza una mobilitazione civile e democratica assieme ai tutti i cittadini di Grottaglie, per la difesa del “San Marco” e non facendoci abbagliare certamente da promesse di un Presidente della Regione Puglia che a tutt’oggi sono destituite di ogni fondamento.»