La CNA ha ricevuto dalla prima Commissione Consiliare la bozza di Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017 e Bilancio pluriennale 2017-2019 della Regione Puglia.
In proposito il segretario regionale ha commentato: “Mi preme sottolineare, a nome di CNA PUGLIA, che i tempi estremamente ristretti a nostra disposizione per l’analisi della ricca documentazione inviataci, non ci hanno permesso una analisi puntuale del bilancio.
Sommariamente quindi tengo a sottolineare come, pur in presenza di una potestà assoluta della Regione (per Costituzione e per Statuto della Regione) in materia di ARTIGIANATO, nessun accenno a tale settore è contenuto nell’elaborato, neppure per quanto attiene al funzionamento dei CATA, istituiti dalla legge regionale 3/2015 “Norme per lo sviluppo, la promozione e la tutela dell’artigianato pugliese” .
Riscontriamo in ciò un progressivo abbandono dell’artigianato da parte della Regione Puglia, pur in presenza della numerosità delle imprese interessate (oltre 70.000), nonché in presenza di una evidentemente verbale attenzione alla promozione del made in Italy, di cui l’artigianato (in Puglia particolarmente) è parte essenziale.
Per il resto – conclude il segretario regionale della CNA – prendiamo atto dei dati contenuti nell’ipotesi di bilancio, limitandoci in questo momento ad impegnarci ad utilizzare di essi la parte riguardante gli investimenti come elenco delle opere e delle attività su cui nel corso del 2017 si svilupperà la nostra attenzione e il nostro controllo, così da essere certi che esse vadano a buon fine.”