Qualche decina di minuti dopo la mezzanotte, quando oramai la vittoria del No al referendum era chiara con una percentuale che sfiorava il 60%, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, in una conferenza stampa, ha commentato l’esito della consultazione e ne ha tratto le conseguenze politiche.
Rivolgendosi agli attivisti che avevano sostenuto le ragioni della riforma elettorale ha detto “Siate orgogliosi del risultato, avete vinto voi, a perdere sono stato io”, assumendosi l’inevitabile responsabilità di una battaglia con toni personalistici come mai forse si era verificato.
Al fronte del No il premier uscente lascia “onori ed oneri”, ovvero il compito di proporre una nuova legge elettorale e nuove proposte per il governo del paese, al suo successore promette un passaggio di consegne con un sorriso ed un abbraccio, con una allusione neppure troppo velata ad Enrico Letta.
Un attimo di commozione nel ringraziamento rivolto alla moglie, Agnese Landini, per i mille giorni in cui lo ha affiancato nel rappresentare l’Italia a l’estero.
Lunedì pomeriggio Matteo Renzi salirà al Quirinale dove presenterà le proprie dimissioni al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.