«Esistono vari modi per svolgere l’arte del governo: da quello che poco rispecchia il concetto puro del termine “politica” e che ha portato l’Italia al fallimento, fatto dai cosiddetti ” marpioni” (coloro che poco hanno a cuore il bene comune e che vivono di immagine riflessa, come vanesi che si ammirano e decantano le loro imprese), a quello praticato dai “politicanti”, fortunatamente in via di estinzione, che considerano la politica come un mestiere utile al mantenimento esclusivo della propria famiglia.» Lo afferma Ciro Petrarulo, consigliere comunale di “Progetto Utòpia”, in una riflessione sulla situazione politica locale.
«In amministrazione, prosegue Petrarulo, si può (e si deve!) trovare gente competente ed onesta che si impegna per il bene della comunità opponendosi con coraggio e senza alcuna riverenza al vecchio e fallimentare sistema; ed infine possono esserci i “forti di un passato che li ha sempre visti ai margini di una politica locale”, i quali, con tecniche ostruzionistiche e diffamatorie, pensano di poter intimidire i determinati a trasformare lo scenario politico-amministrativo della propria città. Servirà ora, più che mai, che i cittadini restino accanto a coloro che essi stessi hanno scelto per governare Grottaglie poiché, sono sicuro, assisteremo ancora a duri, scorretti e denigratori attacchi (magari anche sulla sfera personale) contro l’”avversario politico”.
Probabilmente – conclude Petrarulo – saranno commessi degli errori, ma basterà avere pazienza per comprendere che una città migliore è davvero possibile, malgrado le saccenti e sibilline sottolineature di chi crede ancora di poter incidere in un futuro che invece non gli apparterrà, proprio per i (tanti) danni fatti in passato».