«La città di Taranto, sede del quarto hot spot nazionale per l’identificazione dei migranti che raggiungono l’Italia con le carrette del mare, vive una situazione di estremo disagio, che nulla toglie al grande cuore, all’innato senso di ospitalità della nostra gente.» lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.
«Mentre cresce giorno dopo giorno il numero di immigrati – prosegue la parlamentare ionica, molti dei quali dopo avere ricevuto il foglio di via rimangono sul territorio in clandestinità, cresce anche la preoccupazione dei tarantini. Da un anno a questa parte manca infatti un monitoraggio certo delle presenze sul territorio, in particolar modo sui minori non accompagnati. Da Prefettura e Questura non giungono numeri, mentre l’amministrazione comunale lamenta di non avere sufficienti risorse per coprire le spese di assistenza, ingenti, dei migranti minorenni. Un vero e proprio caos, terreno fertile per il malaffare.
Ho pertanto rivolto un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano – afferma la Labriola, al quale ho chiesto di monitorare seriamente il fenomeno, perché in assenza di una conoscenza puntuale non possono essere definite le misure opportune. Alfano non si nasconda e non celi la realtà ai tarantini. La cittadinanza ha il dovere di conoscere le intenzioni di Roma, e di sapere quali siano le strategie di controllo del territorio adottate, a garanzia della sicurezza e della legalità.
Il ministro dell’Interno – conclude la Labriola – faccia anche chiarezza in merito a tempi e modalità di trasferimento delle risorse per coprire le spese di assistenza ai minori non accompagnati».