«Avevamo il sospetto che Sud in Movimento si fosse trasferito al Comune di Grottaglie utilizzando le istituzioni come fossero proprietà privata. Ora abbiamo la conferma.» E’ l’accusa unanime che proviene dai gruppi consiliari di minoranza al Comune di Grottaglie, contenuta in una nota a firma di Francesco Donatelli per il Partito Democratico, Loreto Danese per Volare Alto, Michele Santoro per i Conservatori e Riformisti, Ciro Gianfreda per Forza Italia e Antonietta Russo per Grottaglie prima di tutto.
«È quanto sta accadendo – commentano i capigruppo di minoranza – con la demagogica iniziativa della pitturazione dell’aula consiliare con la presenza di alcuni consiglieri comunali e assessori, ma anche di estranei che hanno potuto muoversi, anche in orario notturno e festivo, nella casa comunale. Ci chiediamo con quale atto amministrativo sia stato autorizzato ciò in dispregio delle più elementari norme di tutela della privacy, di sicurezza e di tutela del lavoro. È evidente che la serietà della situazione sia gravemente sottovalutata dai massimi responsabili istituzionali, il sindaco e il presidente del consiglio comunale che ha organizzato il tutto. Questa populistica iniziativa – conclude la nota dei gruppi consiliari di minoranza al Comune di Grottaglie – colpisce per la sua strumentalizzazione perché quei lavori si potevano affidare al personale comunale o all’impresa che si occupa, per conto del comune, della manutenzione degli immobili comunali o a qualche impresa locale. Oppure farli fare ai numerosi disoccupati che, inutilmente chiedono di essere ricevuti dal sindaco, magari utilizzando gli strumenti messi a disposizione dei comuni come gli interventi a carattere sociale tramite i Piani Sociali di Zona.»