Nei giorni scorsi si è tenuto, su iniziativa del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, un importante incontro per discutere del Piano di Riordino Ospedaliero con il Comitato Direttivo di ANCI PUGLIA alla presenza del Presidente Emiliano e di Giovanni Gorgoni, direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia.
A renderlo noto è Francesco Donatelli, membro del Comitato Direttivo ANCI PUGLIA, che così commenta l’incontro: «Partendo dalla disponibilità del Presidente Emiliano, che considera il Piano di Riordino Ospedaliero suscettibile di modifiche anche dopo la sua approvazione, nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione anche alla luce delle novità scaturite dalla riunione della III Commissione Sanità i cui emendamenti sono sostanzialmente accolti soprattutto per quanto riguarda il rapporto posti letto/abitanti nella provincia di Taranto oltre alla richiesta di incremento del personale.
Ciò anche in considerazione del Rapporto conclusivo dello “Studio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali sulla morbosità e mortalità della popolazione residente a Taranto” commissionato dalla Regione Puglia ed effettuata con la collaborazione del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, della Asl di Taranto, di Arpa Puglia e di Ares Puglia. Tale studio, attualmente all’esame del Ministero della Salute, potrebbe persino condizionare la funzionalità dello stabilimento siderurgico in quanto mette in relazione la causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario nell’area di Taranto.
In sostanza – evidenzia Donatelli – viene ribadita la richiesta di deroga al D.M. 70/2015 per la ASL di Taranto oltre all’esigenza della permanenza di fatto del POC, il Presidio Ospedaliero Centrale, costituito dal “SS. Annunziata”,” Moscati” e “San Marco”.
ANCI PUGLIA, che ha apprezzato l’iniziativa del Presidente Emiliano di coinvolgere in questa delicata fase l’associazione dei Comuni Pugliesi, nel prendere atto della preoccupante situazione di emergenza ambientale e sanitaria a Taranto confermata dalle ultime allarmanti valutazioni epidemiologiche, è impegnata a farsi carico di tale situazione anche individuando iniziative specifiche, a livello regionale e nazionale, tese al riconoscimento della peculiarità della situazione jonica dedicando una apposita riunione del Comitato Direttivo.»