«Il punto è: perché privatizzare a tutti i costi Aeroporti di Puglia?» A chiederlo è il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Se sarà proprio necessario farlo – aggiunge l’esponente ionico di Sinistra Italiana, siamo convinti che sarebbe sconsiderato fare questa scelta senza un adeguato studio di marketing e senza un bando pubblico!
Quanto avviato oggi non può considerarsi un’operazione vantaggiosa per la proprietà, infatti si rischia di depauperare il concetto della trasparenza e della competenza.
In oltre dieci anni di attività mirata allo sviluppo aeroportuale con le relative ricadute sul territorio pugliese, oggi si sta avviando una procedura con una modalità poco trasparente e assolutamente controproducente per un’azienda pubblica, che vanta conti in ordine e risultati importanti in termini di crescita di volumi di passeggeri e merci.
A chi giova tutto questo?
Non si comprendono le ragioni!
Non si comprende, tantomeno – prosegue Borraccino, la ragione del perché si possa pensare che, una società che gestisce un aeroporto con volumi di traffico e merci inferiori a quelli della Puglia, possa portare giovamento al capitale sociale di AdP.
Non si comprende il perché del come sia stata esclusa a priori la decisione di scegliere un adeguato partner attraverso la procedura di un bando pubblico, trasparente e maggiormente garantista, sopratutto in termini di capacità di investimenti futuri con una establishment solida e capace.
Molte altre sarebbero le considerazioni da fare:
la Puglia oggi rappresenta l’attrattiva turistica per eccellenza proprio perché, in questo ultimo decennio, siamo stati in grado di assicurare al territorio contratti con compagnie aree importanti come la irlandese Ryanair, che però a ottobre ancora non vede la definizione dell’impegno annuale, rischiando di ritrovarci nuovamente a gennaio del prossimo anno con un debito fuori bilancio già preannunciato.
Perché si tende ad ignorare i numeri straordinari che porta RyanAir non solo agli scali ma anche all’industria turistica pugliese?
La Puglia nel 2014 ha rinnovato un contratto quinquennale con la compagnia irlandese Ryanair e non può permettersi di perdere un partner importante se negli intenti vi è la volontà di diventare, sempre più, un punto di attrazione dell’intero meridione. Per questo credo che, in questo preciso momento non serve concedersi ad una società che non porterebbe nulla di nuovo.
AdP rappresenta e dovrà rappresentare un patrimonio, per tutta la regione Puglia e pertanto servono maggiori garanzie per continuare a produrre risultati ancor più strabilianti rispetto a quanto già oggi fatto.
Ci saremmo aspettati – conclude Borraccino – una discussione collegiale, che purtroppo ad ora non c’è stata e neppure annunciata dal nostro Presidente della Regione. Da consigliere regionale rivendico il mio diritto/dovere di discuterne nelle sedi istituzionali deputate.»